Nelle favelas di Rio de Janeiro il 23,6% dei giovani tra i 15 e i 24 anni sono "inattivi", non lavorano e non studiano. Ufficialmente non fanno nulla. Questo e' quello che e' emerso da una ricerca della Segreteria Municipale del Lavoro di Rio e della Societa' Scientifica della Scuola Nazionale di Scienze Statistiche, Ibge, realizzata nel corso degli anni 1998-2000 in 51 favelas carioca.
La ricerca ovviamente non ha classificato come occupazione quella del narcotraffico e spaccio, che in realta' e' l'occupazione piu' diffusa tra i ragazzi delle favelas. Un "olheiro", l'equivalente del nostro "palo", quello che sorveglia gli accessi strategici e vigila sull'arrivo della polizia, guadagna al mese 600 real (poco meno di 300 euro), ed e' l'impiego con i rischi minori e percio' quello remunerato meno. La ricerca ha evidenziato come il salario medio di un lavoro legale dei giovani tra i 15 e i 17 anni e' di 170 real, stipendio che sale a 310 real per i ragazzi tra i 20 e i 24 anni di eta'.