Dopo l'allarme per i militari che verranno congedati in marzo, e che potrebbero essere arruolati dai gruppi di narcotrafficanti di Rio de Janeiro come istruttori delle bande di spacciatori, un nuovo timore e' per i militari al momento dislocati al confine con la Colombia. Saranno circa 400 quelli che in quella zona cesseranno il loro lavoro il 28 marzo.
Specularmente ai 700 che verranno congedati nella citta' carioca, i militari delle truppe scelte (Brigada Pára-Quedista e Forças Especiais) che lavorano nella zona di confine con la Colombia sono "assediati" dalle Farc (Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia), perche' passino dalla loro parte. Le offerte sono allettanti: a chi guadagna 800 real al mese, gli viene offerta una somma di 5 mila solo per far passare un carico di cocaina alla frontiera. I militari conoscono bene la zona e sono stati addestrati per lottare proprio contro i narcotrafficanti, che cercano di passare il confine, si tratta "solo" di passare dal ruolo di guardie a quello di ladri.
Le Farc stanno facendo fra l'altro una campagna di marketing molto aggressiva. Per soli 3 real in qualsiasi rivendita di giornali di Rio de Janeiro si puo' acquistare "Resistência", la rivista delle Farc che propaganda l'azione dei guerriglieri marxisti.