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Brasile. Droga e fondamentalismo islamico
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Notizia 
2 dicembre 2001 20:53
 
Il quotidiano brasiliano di Porto Alegre Zero Hora ha pubblicato oggi l'inizio di un reportage di Carlos Wagner su Corumbá, comune brasiliano del Mato Grosso do Sul. Corumbá e' esattamente al confine con la Bolivia e il Paraguay, ed una delle sedi operative della "Connessione libanese". La Triplice Frontiera (Brasile, Argentina e Paraguay) ospita molti musulmani fondamentalisti collegati a gruppi terroristi, organizzati in una sorta di vera e propria mafia, la Connessione libanese.
Con la fine della seconda guerra mondiale, dopo la fondazione dello Stato di Israele, nel 1948, molte famiglie di libanesi, siriani e palestinesi si stabilirono a Corumbá. Alcune di queste hanno dato il via ad una organizzazione criminale. Inizialmente gestivano il traffico di immigrati clandestini, poi il contrabbando di auto di lusso americane. E' negli anni '970, che l'organizzazione viene conosciuta come Connessione libanese, quando firma un accordo con il colombiano Pablo Escobar e il Cartello di Medellin per entrare nel commercio di cocaina, quindi per gestire il traffico di marijuana, nonche' quello di prostituzione e di armi.
Dopo l'11 di settembre il giro di soldi a Corumbá e' decisamente aumentato e secondo dei rapporti della Cia, grossi quantitativi di denaro sono partiti dalla localita' brasiliana verso il Medio Oriente, diretti ai gruppi dei fondamentalisti islamici come quelli di Hamas e Hezbollah. Sempre secondo questi documenti riservati della Cia solo negli ultimi due mesi sono stati inviati piu' di 15 milioni di Usd.
 
 
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