Il Folha, quotidiano di San Paolo, pubblica oggi un'intervista ad un agente penitenziario, "che chiede l'anonimato per motivi di sicurezza". Il funzionario denuncia la corruzione dentro il carcere di Taubaté, San Paolo, quello che dovrebbe essere l'istituto piu' sicuro dello Stato.
"L'agente e' un anello tra chi sta dentro il carcere e chi sta nella strada", e' impensabile credere che la droga, le armi o i cellulari entrino in carcere attraverso i visitatori. "Prestare un cellulare ha un costo di circa 10 real, dipende dalla difficolta'... E' piu' facile pagare un agente che fare dei giochi di prestigio durante una visita".