Il plenum della Camera dei Deputati ha approvato il 12 febbraio un progetto di legge che crea il Sistema Nazionale di Politiche Pubbliche sulle Droghe, che pone fine alla pena carceraria per i consumatori e i tossicodipendenti. Ora saranno sottoposti a pene alternative e ad un trattamento medico gratuito in ambienti specializzati, decisi dal giudice. Le pene alternative vanno da un semplice richiamo, alla prestazione di servizi per la comunita' oppure la partecipazione a programmi e corsi educativi sulla prevenzione delle droghe. Le punizioni possono venire applicate al massimo per la durata di cinque mesi. Il testo prevede delle pene piu' dure per i trafficanti: dai 3 ai 15 anni della legislazione in vigore, si passa a da 5 a 15 anni. Ora il progetto dovra' passare al vaglio del Senato.
Secondo la legislazione brasiliana con 30 grammi di marijuana o meno di 2 grammi di cocaina, la persona indiziata potra' essere accusata di spaccio. Saranno comunque le circostanze del sequestro e la deposizione dell'accusato che poi fara' si' che la Giustizia lo accusi di spaccio e non solo di essere un consumatore. Potranno esserci infatti casi che anche se con quantita' superiori la persona potra' dimostrare di essere un semplice consumatore. Il testo prevede anche le aggravanti per associazione con altra (altre) persona/e, lo spaccio praticato da un poliziotto o un funzionario pubblico, il coinvolgimento nell'attivita' criminale di minorenni.