Una ricerca realizzata per tre mesi nelle favelas di Rio de Janeiro dall'Organizzazione Internazionale del Lavoro, ha fatto la radiografia dei minori impiegati nel narcotraffico. Se quattro anni fa la fascia di eta' colpita era quella tra i 15 e i 17 anni, oggi si e' abbassata a 13-15 anni. Dalla ricerca e' emerso che questo "lavoro" occupa i ragazzi dalle 40 alle 72 ore a settimana, non lasciandogli il tempo, ne' la voglia, per andare a scuola. Altro dato e' che il 90% dei minori coinvolti nello spaccio, fuma marijuana, mentre solo il 15% fa uso di cocaina, il 25% di hashish e il 22,5% di alcool, e il 10% dice di non fare uso di stupefacenti.
Pedro Américo Furtado de Olivera, coordinatore brasiliano del Programma Internazionale per l'Eliminazione del Lavoro Infantile, spiega che i ragazzi evitano la cocaina perche', oltre all'eccessivo prezzo, li lascia ansiosi e non troppo lucidi, percio' la usano il fine settimana, mentre la marijuana viene fumata piu' volte al giorno.