Un nuovo incontro e' stato fissato per domani pomeriggio tra cocaleros e Governo a Cochabamba. Uno dei dirigenti dei cocaleros, Luis Cutipa ha dichiarato all'incontro con la delegazione governativa, capeggiata dal ministro Leopoldo Fernandez, che verra' ribadita la richiesta del "cato" di coca (il terzo di un ettaro a famiglia da poter coltivare). "Non andiamo a rinunciare. Andiamo a esigere un cato de coca. E' una nostra esigenza perche' siamo gia' scesi da tre a due catos e ora a uno" ha sottolineato Cutipa.
Nel frattempo proseguono le indagini sulla morte del cocaleros ucciso mentre accompagnava dei giornalisti, e proseguono le polemiche. L'Esercito sembra, non solo volersene lavare le mani, ma anche scaricare la colpa sulla Polizia. Il generale Juan Hurtado Rosales ha infatti dichiarato che "l'Esercito non c'entra nulla con quella morte", i militari hanno il compito di distruggere le piantagioni di coca con le mani, il machete e la vanga mentre "la sicurezza e' a carico della Polizia Nazionale".