Il presidente boliviano Jorge Quiroga, al potere dall'agosto scorso, vuole marcare il suo mandato con la liberalizzazione economica e la lotta a narcotraffico, miseria e corruzione. Inoltre punta a convertire il suo Paese nel centro energetico della regione con il gas naturale. In un'intervista a El Pais si duole che al recente vertice Ue-America Latina e Caraibi non si sia trovato un accordo di liberalizzazione piu' aggressivo, in modo da garantire migliori opportunita' ai prodotti alternativi alla coca.
Jorge Quiroga vanta i risultati ottenuti nella distruzione delle piantagioni -la Bolivia nel 1998 era il secondo produttore di coca su scala mondiale, ed e' riuscito a ridurre la produzione del 90% grazie ai programmi di sradicamento e alle coltivazioni alternative- e ricorda al mondo che sono necessari aiuti internazionali per un serio sviluppo alternativo. Ma non bastano i sussidi; serve un maggiore accesso ai mercati per poter vendere i nuovi prodotti agricoli e manifatturieri.