testata ADUC
Bolivia. Da "cocaleros" a "narcoguerriglieri"?
Scarica e stampa il PDF
Notizia 
19 gennaio 2002 20:31
 

Per approfondimenti:

Altre notizie e articoli
sull'argomento Bolivia



Salto di qualita' negli scontri tra i cocaleros e le forze dell'ordine. Ieri, lungo la strada tra Cochabamba e Sacaba, sono stati ritrovati i corpi senza vita di un militare e di un poliziotto, dopo che erano stati torturati da una ventina di cocaleros. Secondo i racconti di alcuni testimoni che sono riusciti a scappare, una ventina di persone ha assaltato un'ambulanza che trasportava un ferito, i due sono stati prima colpiti da pietre e fucili e poi soffocati. Un testimone ha anche raccontato che uno dei due aveva chiesto clemenza, evidentemente non concessa.
Un salto di qualita' alla situazione, quindi. Il viceministro della Difesa Sociale, Oswaldo Antezana, ha utilizzato il termine "narcoguerriglia" per definire i cocaleros capeggiati da Evo Morales. Ha dettato un ultimatum, senza data e senza ora, perche' si ritirino da Sacaba: o se ne vanno da soli o il Governo usera' tutti i mezzi a sua disposizione.
Effettivamente i cocaleros oggi lasceranno Sacaba ma solo per riunirsi a Cochabamba, dove stabiliranno il da farsi, godendo ora dell'appoggio del Difensore del Popolo, che ritiene incostituzionale il decreto del Governo che vieta la commercializzazione della foglia di coca, decreto che ha scatenato le ultime mobilitazioni di Sacaba.
Evo Morales rifiuta l'accusa che siano stati dei cocaleros a uccidere i due militari, "la responsabilita' di tutto quello che sta succedendo a Sacaba e' del Governo, che colpevolmente non risolve la crisi e ora penalizza la protesta sociale. Questo e' il problema. Il Governo e' l'unico responsabile per la sua superbia e per non prestare attenzione alla fame e alla miseria del popolo. E' responsabile di molte morti per arma da fuoco. I responsabili sono i ministri della Difesa, e dell'Agricoltura".
Morales, a fronte dell'accusa di narcoguerriglia, risponde che e' frutto solo di una "mentalita' razzista, fascista e discriminatoria".

 
 
NOTIZIE IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS