Il 23 marzo si terra' a Lima, Peru', il vertice tra i presidenti dei Paesi andini che beneficiano del Nafta, l'accordo di scambio economico con gli Usa, e il presidente George W. Bush. Sara' l'occasione per il presidente boliviano, Jorge Quiroga, per chiarire e ribadire allo stesso Bush l'impegno del suo Paese nei confronti della lotta alla droga.
A Quiroga il rapporto della Casa Bianca del primo marzo, non e' ancora andato giu'. Sentirsi rinfacciare che l'impegno della Bolivia nei confronti della lotta alla droga si era allentato, e che prova ne era la sospensione della chiusura dei mercati della coca, con il ritiro del decreto supremo, aveva gia' fatto assumere un atteggiamento molto rigido al presidente boliviano, che infatti non aveva preso parte al vertice degli zar antidroga, ospitato dal suo Paese a Santa Cruz.
Cosi', ieri, Quiroga, durante una riunione del suo partito, ha specificato che non fara' un reclamo, ma ribattera' con quello che e' stato fatto, dimostrato dai grandi passi in avanti compiuti dal suo Paese nei confronti della lotta alla droga. Quiroga ha aggiunto che i boliviani di fronte ai documenti dei Paesi stranieri si sentono complessati, tanto da dargli un credito maggiore rispetto ai propri. "Noi sappiamo bene quello che abbiamo fatto, sappiamo quanto e' stato drammatico" ha ribadito Quiroga.