Evo Morales Ayma, dirigente cocalero e candidato alla presidenza della Bolivia per il Mas, e' stato invitato da 44 deputati del Parlamento europeo a partecipare, il prossimo 24 aprile, a Bruxelles, ad una riunione dove si discutera' della coca, dello sviluppo alternativo, della lotta contro il narcotraffico e dell'Accordo del Libero Commercio per le Americhe.
In Europa Morales ha gia' in agenda anche altri incontri in Olanda e a Stoccolma. Ma l'appuntamento di Bruxelles sara' importante per chiedere "agli europei di avviare una campagna internazionale di depenalizzazione della foglia di coca, invece che appoggiare le campagne di eradicazione delle coltivazioni di coca. L'eradicazione, con lo sviluppo alternativo, sono stati solo un affare per i Governi boliviani che tante volte hanno promesso coca zero, risultato che mai si e' realizzato. La depenalizzazione e' fondamentale per valorizzare (la coca) e poi industrializzarla per scopi benefici per l'umanita'. Rispetto allo sviluppo alternativo e' importante che l'Europa apra i suoi mercati per i nostri prodotti, o che sostenga i produttori nell'industrializzazione. Nella lotta contro il narcotraffico e' importante che l'Europa si renda conto che per gli Stati Uniti la droga e' solo una scusa per avere un maggiore controllo e potere sui nostri Paesi."
Morales in un'intervista pubblicata oggi sul quotidiano di Santa Cruz, El Deber, risponde poi alla domanda su come il suo Governo affronterebbe il problema della coca: "la difesa della foglia della coca non per produrre cocaina, ma per scopi benefici, invece che eradicarla c'e' da industrializzarla. (...) Bisogna fare un cambiamento totale perche' gli aiuti internazionali arrivino alle comunita' campesinas, perche' ora c'e' un circolo vizioso che vive su questo e che inganna la comunita' internazionale per prendere il denaro e questi programmi sono un affare per alcuni governanti".