La riunione di ieri tra cocaleros e Governo ha prodotto una tregua di 15 giorni. Il deputato Evo Morales, leader dei contadini, ha rimandato il blocco della strada Santa Cruz-Cochabamba, ma ha chiesto al Governo di fare altrettanto per le distruzioni di piantagioni di coca. Il ministro Leopoldo Fernandez ha replicato che la legge non puo' essere negoziata.
Alla riunione oltre a Morales e Fernandez hanno partecipato il viceministro della Difesa Sociale, Oswaldo Antezana, il prefetto di Cochabamba, José Orias, il comandante generale della Polizia, Walter Osinaga e i dirigenti delle sei federazioni dei cocaleros. Un accordo e' stato trovato sulla creazione di quattro commissioni per valutare gli indennizzi e i processi penali pendenti sui contadini della coca, la legalita' della coca e lo sviluppo alternativo. Morales ha insistito soprattutto sul punto che alla pari della tregua sociale e politica sollecitata dal presidente boliviano Jorge Quiroga, debba esserci la tregua della distruzione forzosa delle piantagioni di coca, perche' sono l'unico mezzo grazie al quale nella zona si riesce a sopravvivere prima che le coltivazioni alternative diventino una valida entrata economica.