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Il Governo boliviano prosegue la sua offensiva contro i cocaleros: ha chiuso un altro mercato, quello di Eterazama, il piu' importante del dipartimento del Chapare, e sta raccogliendo le prove per incriminare i leader del movimento per adunanza sediziosa e assassinio.
Per parte loro i cocaleros oggi realizzeranno una marcia "pacifica" nella citta' di Cochabamba, mentre 21 dirigenti arrestati inizieranno uno sciopero della fame. Le richieste sono sempre quelle del ritiro del Decreto Supremo, che ha vietato la commercializzazione della foglia di coca, e il rilascio dei cocaleros "detenuti illegalmente".
Il presidente Jorge Quiroga, che ieri ha presieduto il funerale dei due militari brutalmente uccisi giovedi' scorso, ha avvertito che il Governo non dialoghera' con gli "assassini" e non cessera' la lotta contro il narcotraffico, il suo obbiettivo rimane quello di far prevalere "l'ordine" nel Paese.