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Austra. A Vienna la riunione dell’Unodc contro i traffici e le droghe in Afghanistan
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17 ottobre 2004 20:02
 
La riunione del gruppo consultivo del Patto di Parigi e' stata organizzata dall'Unodc (l'ufficio delle Nazioni Unite contro il crimine e la droga) per fornire linee guida politiche sul controllo dei confini, e per le misure di polizia da adottare per i Paesi europei e dell'Asia centrale e occidentale, situati sulle rotte dei traffici.
Il Patto di Parigi e' stato istituito da piu' di 55 nazioni e organizzazioni durante la conferenza ministeriale "Sulle rotte delle droghe dall'Asia centrale all'Europa", ospitata dal Governo francese a Parigi, nel maggio del 2003. Convennero sulla necessita' di un coordinamento migliore e piu' efficace, del controllo dei confini e delle forze di polizia, per limitare il traffico di oppiacei dall'Afghanistan attraverso l'Asia centro-occidentale, fino ai Paesi europei. Fu chiesto all'Unodc di operare come un centro di smistamento, fornendo informazioni e analisi sulle priorita' delle azioni da intraprendere.
La riunione di Vienna e' stata presieduta dall'ambasciatore Lamberto Zannier, dell'organizzazione OSCE (organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa), da Rowan Laxton, capo del dipartimento per il crimine e le droghe del ministero degli Esteri e del Commonwealth britannico, e da Jean-Pierre Vidon, rappresentante del ministero degli Affari Esteri francese per la lotta al crimine organizzato. Ha partecipato alla riunione il ministro per il controllo delle droghe pakistano, Ghous Bux Khan Mahar, che avra' anche un incontro personale con il responsabile dell'Unodc, Antonio Maria Costa, e con altri responsabili dell'Unodc.
Per Costa "la produzione d'oppio afghano e' diventata un problema di sicurezza nazionale per quel Paese. Sta diventano un problema anche per i Paesi confinanti e per quelli toccati dal traffico. L'eroina e' venduta localmente, causando tossicodipendenza e diffusione di HIV/AIDS. Quindi e' nell'interesse di tutte le parti prendere misure di sicurezza maggiori. Il Patto di Parigi ha lo scopo di rinforzare le misure di polizia non soltanto all'interno dell'Afghanistan, ma anche lungo le rotte dei traffici, specialmente in quelle nazioni dove la corruzione e' uno dei maggiori lubrificanti per le attivita' illecite".
Prima di questo meeting, l'Unodc ha organizzato una serie di tavole rotonde per migliorare il controllo dei confini lungo i Balcani fino all'Iran. Stati dell'Asia centrale e della Federazione russa hanno proposto interventi specifici, come nuove unita' di controllo dei confini.
Basandosi su queste raccomandazioni, la riunione di Vienna dovrebbe concordare sulle priorita' strategiche, appoggiare nuove misure per le nazioni piu' colpite dal fenomeno, e raccomandare le azioni che le nazioni sulle rotte di transito dovrebbero adottare. E considerare l'istituzione di un nuovo database, per facilitare la pianificazione e la gestione delle risorse, per futuri progetti bilateri e multilaterali.
 
 
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