L'organizzazione governativa "Transparencia Internacional" ha presentato la sua indagine mondiale sulla corruzione. In una conferenza a Buenos Aires ha mostrato i dettagli delle sue indagini sul riciclaggio del denaro sporco in America Latina".
"Finalmente il principio "conosci il tuo cliente" viene riconosciuto come fondamentale, ma la lotta contro il lavaggio di denaro non dovrebbe essere riconosciuta come un priorita' solo quando ci sono le minacce terroristiche" -cosi' si e' espresso Jermyn Brooks, responsabile finanziario di Transparencia Internacional. "Durante molti anni la nostra organizzazione ha avuto pressioni perche' ponesse l'attenzione sulla cooperazione internazionale, e nell'ottobre 2000 e' riuscita ad individuare undici banche private internazionali che hanno sottoscritto dei principi comuni contro il lavaggio, diventando dei punti di riferimento. Dopo il fallimento delle autorita' di Panama, che non sono riuscite a processare nessuno per riciclaggio di denaro, fino alla necessita' di rastrellare fondi da parte dei contrabbandieri di droghe in Colombia e dei terroristi in Afghanistan, abbiamo bisogno che le informazioni siano condivise a livello internazionale e che le leggi siano piu' restrittive."
Luis Moreno Ocampo, presidente di Transparencia Internacional per l'America Latina e i Caraibi, ha detto che il 44% delle banche "off shore" sono nella sua zona.
Secondo i calcoli, ogni anno viene lavata una quantita' di Usd che si aggira tra i 500 milioni e un miliardo e mezzo.