"L'Argentina e' da molto tempo che non e' piu' solo un Paese di transito per il narcotraffico internazionale ... diversi cartelli colombiani hanno installato imprese legali grazie al denaro sporco". Cosi' il procuratore generale della Corte Suprema di Buenos Aires, Eduardo Matias de la Cruz, che insieme al colonnello Alvaro Florida Lozano, militare in forza all'ambasciata colombiana, ha tenuto una conferenza stampa.
L'idea, precedentemente concordata con le autorita' brasiliane, sarebbe quella di creare una specie di "Mercosur anticrimine" che prevede l'interscambio di notizie e di informazioni delle forze di sicurezza dei vari Paesi, in maniera rapida.
L'incontro con i giornalisti e' stato anche occasione per ribadire come i gruppi armati colombiani, che siano i guerriglieri delle Farc o i paramilitari delle Auc, sono tutti protagonisti del narcotraffico per finanziarsi, mentre e' stata smentita la notizia che nel nord dell'Argentina si sia creata una sorta di enclave delle Farc. Non gli interessa esportare la rivoluzione, ma solo fare affari.