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Arabia Saudita. Amnistia e riforma carceraria, ma non per la droga
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Notizia 
10 dicembre 2001 17:11
 
Il re Fahd dell'Arabia Saudita ha concesso l'amnistia per oltre 12 mila detenuti comuni in vista della fine del Ramadan, che coincide con la festa Aid el Fitr. Il direttore generale delle prigioni del regno saudita, Alí Hussein Al Harithi, precisa che i detenuti sono circa 30 mila e visto anche il sovraffollamento sono in vista cambiamenti e riforme per il sistema penitenziario. La riforma prevede che per alcuni reati -quelli comuni- i detenuti dovranno trascorrere solo la notte in cella e durante il giorno potranno lavorare all'esterno e percepire cosi' anche un salario. Altre pene prevederanno il pagamento di multe o periodi di servizio civile. A restare fuori, sia dall'amnistia che dalla riforma, saranno comunque i reati connessi alla droga, rientranti nei crimini gravi, oppure quelli considerati 'crimini morali' come l'adulterio.
 
 
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