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Afghanistan. La situazione della produzione
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Notizia 
2 giugno 2002 16:24
 
Saranno circa 3.000 le tonnellate di oppio prodotte quest'anno in Afghanistan, in base al raccolto compiuto questa primavera, secondo le stime fatte dall'Onu rese note oggi a Duchanbe' (Tagikistan) dal portavoce delle Nazioni Unite Antonella Deledda.
Tale produzione, si sottolinea, e' comunque lontana da quella, record, del 1999 che fu di 4.600 tonnellate e che qualifico' l'Afghanistan come il maggior produttore in assoluto di oppio ed eroina nel mondo.
Il governo ad interim afghano di Ahmid Karzai ha posto tra i primi suoi obiettivi quello di estirpare la tradizionale coltura del papavero da oppio, che costituisce pero' uno dei maggiori proventi per larga parte della popolazione. L'iniziativa sta percio' andando avanti ma a rilento, a causa dell'opposizione anche violenta di molti coltivatori, per i quali il risarcimento promesso dal Governo in cambio della rinuncia alla coltura e' del tutto inadeguato.
La maggior parte della produzione afghana e' diretta verso l'Europa occidentale e la Russia, attraverso un percorso che passa per il Tagikistan.
Dall'inizio dell'anno, le autorita' tagike e le guardie frontaliere russe hanno intercettato 1.500 tonnellate di droga, (una delle quali di eroina), e arrestato 500 trafficanti.
 
 
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