Secondo Herbert Okun, membro americano dell'Undcp, le coltivazioni di oppio sono ricominciate a crescere in Afghanistan, nonostante un divieto emesso dal nuovo Governo.
Okun dice che "il Governo non puo' essere considerato colpevole di questo, i contadini devono pur piantare qualcosa per sopravvivere, ed al momento non hanno alternative alla coltivazione dell'oppio. Se vogliamo che questo non avvenga piu' dobbiamo dare loro delle alternative. Durante il regime dei Taliban -conclude Okun- dopo il bando alle coltivazioni, non e' stato mai registrato nessun tipo di sequestro di eroina, mentre le scorte potevano bastare per un periodo da tre a sei anni". Il bando, riusci' infatti, secondo Okun a ridurre le coltivazioni di papavero afghane solo del 10% e non del 90% come afferma qualcuno (e qui, qualsiasi riferimento alle cifre trionfalistiche di Arlacchi va considerato come non casuale n.d.r).