La vice zar antidroga americana, Mary Ann Solberg, ha chiesto aiuto a "medici e professionisti" per l'"ambizioso obiettivo" di ridurre del 25% il consumo di droga negli Usa nei prossimi cinque anni.
La Solberg ha fissato tre punti base per raggiungere questo successo: prevenire l'uso di droga "prima che cominci", aiutare i tossicodipendenti americani, distruggere le sostanze "alla fonte", sia in America che all'estero, annunciando, tra le altre cose, iniziative non troppo originali, quali gli spot antidroga, e il radicamento nell'uso dei test nelle scuole e nei posti di lavoro, "non sono qualcosa che va fatto e basta -ha detto- i test antidroga sono un mezzo, per capire chi sul lavoro non e' in grado di lavorare al meglio, ed il mestiere dello studente e' di studiare".
Per quello che riguarda i "tre punti", infine c'e' da fare una considerazione: prevenire l'uso "prima che cominci", e' una buona soluzione ma difficilmente attuabile, l'aiuto dato ai tossicodipendenti americani, lo si vede nella continua riduzione del budget dato dagli Stati ai centri di recupero, e i risultati degli sforzi per eliminare la droga alla fonte, sono piu' o meno quelli del Plan Colombia.