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Usa. La stessa politica in Colombia e Afghanistan?
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Articolo di Vincenzo Donvito
24 febbraio 2005 12:42
 
Le autorita' anti-narcotici degli Usa stanno facendo una verifica sulle controverse politiche attuate in Colombia (il piu' grande produttore al mondo di cocaina) con l'intento di calibrare gli sforzi contro il flusso di droghe che arriva dall'Afghanistan (il piu' grande produttore al mondo di eroina).
John Walters direttore dell'Us National Drug Control Policy (Undcp), ieri a Miami, ha fatto sapere che sono allo studio i metodi usati in Colombia per combattere le droghe (essenzialmente le fumigazioni aeree) per verificare se possono essere utilizzati anche in Afghanistan.
Da quando in Colombia e' in carica il presidente Alvaro Uribe, fortemente supportato dal Governo Usa, secondo i dati ufficiali le zone coltivate con la coca si sono dimezzate fino a 212 mila acri (circa 86 mila ettari). "L'esempio della Colombia mostra che possono essere intraprese con successo iniziative istituzionali per modificare il traffico illegale delle droghe", dice Walters. "I colombiani ci hanno dato un'enorme collaborazione nella raccolta dei dati necessari".
Gli esperti della Us Drug Enforcement Agency (Dea) hanno avuto un incontro proprio in questi giorni a Bogota', la capitale della Colombia, per valutare i metodi usati dalla polizia colombiana per distruggere i laboratori in cui si produce la cocaina. Laboratori che gli esperti valutano allo stesso livello di quelli afghani nella produzione di oppio.
Ma gli analisti non sono molto concordi, perche' la natura dell'industria della droga nei due Paesi ha alcune differenze non secondarie.
Le fumigazioni aree e l'uso degli erbicidi in Colombia, ha spinto i coltivatori a spostarsi verso i parchi nazionali. L'irrorazione dei campi afghani appare molto piu' complicata.
Il Governo di Hamid Karzai in Afghanistan si e' opposto all'uso delle fumigazioni nel suo Paese e proprio di recente ha fatto appello allo sviluppo di coltivazioni alternative per i contadini che oggi sono dediti al papavero da oppio. E' bene ricordare che il numero di coloro che sono coinvolti nel commercio dell'oppio in Afghanistan, e' molto piu' alto di quello di chi e' nel business della coca in Colombia. Ma in entrambi i Paesi tutti coloro che lavorano con la droga ne traggono profitti maggiori che non con altre coltivazioni.
"Se il Governo di Karzai procedera' con le eradicazioni prima che ci siano valide alternative per chi vive in loco, sara' un disastro politico", dice John Walsh, del "tink-tank Office of Latina America di Washington. Ci sono molte critiche nei confronti della politica Usa in America Latina basata sulle eradicazioni, perche' le coltivazioni vengono semplicemente spostate.
Da quando c'e' il Governo di George W. Bush, gli aiuti antinarcotici per la Colombia sono aumentati, mentre sono diminuiti per il Peru' e la Bolivia, dove alcuni rapporti segnalano che le coltivazioni di droga sono in aumento.
Ma secondo Walters non e' cosi' evidente che questo possa essere considerato alla stregua di quel fenomeno che gli esperti chiamano "balloon effect" (effetto palloncino). Per Walters questo non e' vero, in quanto le coltivazioni in Bolivia e Peru' sarebbero rimaste grossomodo le stesse.
Nei prossimi giorni il Dipartimento di Stato presentera' la sua relazione annuale sull'industria illegale delle droghe.
 
 
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