testata ADUC
Usa. Pennsylvania: medicina a base di marijuana per le lesioni al cervello
Scarica e stampa il PDF
Articolo di Katia Moscano
1 luglio 2003 19:19
 
Ricercatori dello Stato della Pennsylvania collaborano ad una ricerca internazionale su una medicina, il Dexanabinol, che potrebbe limitare i danni causati al cervello dalle lesioni traumatiche.
Il dottor Jack Wilberger, professore di neurochirurgia all'Allegheny General Hospital di Pittsburgh, condurra' localmente lo studio.
Il Dexanabinol e' un farmaco sintetico che deriva dagli agenti attivi della cannabis, ed agisce su quelli che sono chiamati i "processi secondari delle lesioni", anche sulle infiammazioni, come antiossidante, e impedisce l'afflusso incontrollato del calcio nelle cellule. "E' diverso dagli altri farmaci finora provati, nessuno di loro ha dato risultati positivi. Effetti secondari, minimi, sono stati riscontrati nei primi esperimenti in Europa, e anche se la medicina contiene molecole di marijuana non da' ai pazienti "euforia". Nell'esperimento verra' somministrata casualmente questa medicina o un placebo. I ricercatori verificheranno i tassi di mortalita' nei due gruppi cosi' come la ripresa", ha affermato il professor Wilberger.
Il Dexanabinol potrebbe funzionare perche' agisce contemporaneamente su piu' fronti, e si puo' somministrare fino a quattro ore successive alla lesione. I pazienti sottoposti all'esperimento saranno 1500, sia europei che americani.
Studi condotti in Israele hanno mostrato che tre mesi dopo la lesione, il 42% dei pazienti, a cui veniva somministrata questa medicina, avevano una buona ripresa neurologica. Le proprieta' del Dexanabinol furono scoperte alla fine degli anni `80 dai ricercatori della universita' di Tel Aviv. Esperimenti sugli animali hanno mostrato che essi miglioravano considerevolmente, ma la medicina veniva somministrata loro immediatamente.
Statistiche del U.S. Centers for Disease Control and Prevention, riportano che ogni anno 1,5 milioni di persone rimangono vittime di lesioni al cervello, di cui 50 mila muoiono e circa 90 mila subiscono invalidita' permanenti.
 
 
ARTICOLI IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS