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Usa. New York: appello di Pataki per la riforma delle leggi Rockfeller
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Articolo di a cura di Alessandro Garzi
21 luglio 2003 19:32
 

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Il Governatore dello Stato di New York, George Pataki, ha spiegato, attraverso un articolo, che riportiamo, al quotidiano "New York Daily News", la situazione in riguardo alla ventilata riforma delle leggi Rockfeller sulla droga.

Come cittadini di New York, possiamo essere orgogliosi dei cambiamenti che abbiamo fatto al nostro sistema giudiziario, che ha fatto della nostra citta' un punto di riferimento nazionale nella riduzione del crimine. Ho lavorato duramente per combattere la criminalita' ed i risultati -una riduzione del 48% del crimine violento dal 1994- provano che il pugno di ferro rende. Nonostante le nostre strade siano sicure come non lo sono mai state negli ultimi 20 anni, dobbiamo continuare ad essere duri contro il crimine, ma dobbiamo anche affrontare il fenomeno in modo intelligente.

Quest'anno abbiamo l'opportunita' di rivedere le Rockfeller Drug Laws vecchie di 30 anni, che sono considerate da quasi ogni newyorkese come troppo dure. Possiamo correggere queste leggi, proteggendo i nostri figli dal traffico di droga. Possiamo aumentare le pene per quegli spacciatori che fanno uso di armi, o che possono far del male ai nostri figli, ma al tempo stesso dobbiamo dare una seconda opportunita' a coloro che, in galera per droga senza aver commesso crimini violenti, stanno scontando sentenze di gran lunga superiori a coloro che sono stati condannati per stupro o rapimento.

Negli anni c'e' stata un'ondata di supporto per modificare le leggi, ad io sono orgoglioso di essere il primo governatore a proporre un progetto che rendera' la pena proporzionata al crimine commesso ed al tempo stesso manterra' i nostri quartieri liberi dalle droghe. Sfortunatamente, nonostante il consenso, la proposta e' rimasta lettera morta.

La riforma, avrebbe tolto i criminali dalle strade, rimettendo, al tempo stesso, in liberta' almeno 10.000 condannati per reati "non violenti". Se queste riforme, che correggono le parti della legge che sono considerate troppo dure, fossero messe immediatamente in atto, potremmo restituire alle loro famiglie, centinaia di condannati per droga che stanno scontando la pena dell'ergastolo.

La riforma delle leggi Rockfeller ha fatto alzare diverse voci: procuratori, giudici, militanti dei gruppi antiproibizionisti, operatori dei centri di recupero, le famiglie dei condannati, personalita' come l'impresario musicale Russel Simmons, e molti altri ancora, che credono che la legge non sia equa. La mia proposta, che aveva trovato il giusto compromesso, e' stata affossata, per interessi di parte, da troppe persone, compreso il leader della maggioranza al Senato Joe Bruno e quello del Congresso Sheldon Silver.

Nonostante si sia trattato di un dibattito in buona fede, Silver ed alcuni dei suoi colleghi al Congresso si sono rifiutati di mettere in atto la riforma. Io continuo a sperare che costoro sostengano questo pacchetto di leggi dettate dal buon senso. Dobbiamo mettere da parte la politica e non lasciare migliaia di vite in ostaggio per ragioni di partigianeria politica. (Pataki e' repubblicano, la maggioranza delle due Camere dello Stato di New York e' in mano ai democratici n.d.r.)

Le Leggi Rockfeller sono state al centro del dibattito per 30 anni, e non sono state modificate. Possiamo continuare questo dibattito per altri 30 anni, lasciando soffrire migliaia di famiglie, o agire adesso, usando una politica intelligente contro il crimine che aumenti le pene per coloro che fanno uso di armi o minacciano i nostri figli, e aiutare al tempo stesso migliaia di newyorkesi a ricostruirsi una vita.
Lavorando insieme, sono sicuro che conseguire questo storico, fondamentale cambiamento, sia un traguardo che dovremo raggiungere.

 
 
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