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Usa. I militari non vogliono assumere un ruolo nella guerra alle droghe in Afghanistan
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Articolo di Katia Moscano
17 ottobre 2004 18:22
 
Fonti della difesa riferiscono che elementi del Pentagono stanno opponendosi alla proposta che vorrebbe le truppe, gia' dislocate in Afghanistan, impiegate nella guerra contro le droghe.
Negli scorsi mesi, l'amministrazione Bush ha valutato alcune opzioni che includevano l'uso delle forze armate per attaccare i trafficanti di droga e i laboratori per la raffinazione dell'oppio. Membri del Congresso apertamente, e qualche ufficiale privatamente, hanno affermato che questa azione sarebbe l'unica efficace per fermare la coltivazione del papavero e per bloccare il flusso di denaro sporco usato dalle forze anti-coalizione e dalla rete terroristica di Al Qaeda.
Due differenti fonti della difesa hanno affermato che alcuni ufficiali del Pentagono sono, pero', restii ad estendere le competenze. Questa opposizione verrebbe dallo Joint Staff, il dipartimento dello Stato Maggiore con compiti di pianificazione e coordinamento.
Il Governo e' cauto nell'affermare che Al Qaeda prenda direttamente soldi dai raccolti di papavero afghani. Ma il Washington Times riporta che sono state viste fotografie di merce contrabbandata da Al Qaeda, tra la quale c'erano sacchi di gomma d'oppio, utilizzata per produrre l'eroina.
L'amministrazione Bush ha avviato una serie di incontri tra le varie agenzie federali, con lo scopo di cambiare la politica sulle droghe in Afghanistan.
Alcuni politici al Pentagono e al Campidoglio, vorrebbero le forze militari direttamente coinvolte nella lotta alla droga. Il repubblicano Henry J. Hyde, presidente della House International Relations Committee, afferma: "Finche' non affrontiamo il problema della produzione illecita di droghe in Afghanistan noi, cosi' come la comunita' internazionale, potremmo essere raggiunti da una enorme quantita' di eroina. Queste droghe continueranno a finanziare le ambizioni delle forze anti-coalizione dislocate in Afghanistan, cosi' come altre reti terroristiche nel mondo. Occorre, a questo punto, un'azione militare contro i depositi d'oppio. Se il nostro eccellente esercito non potra' intraprendere questa azione, saremo costretti a finanziare e supportare un battaglione militare e anti-narcotici formato da truppe provenienti da Paesi come la Turchia. E come ho detto molte volte, il tempo non e' dalla nostra parte".
Ci sono circa 18 mila soldati stanziati in Afghanistan, che garantiscono la sicurezza e conducono azioni contro postazioni talebane e di Al Qaeda. Queste truppe forniscono anche la maggior parte della logistica e delle informazioni per le operazioni antidroga, lasciando alle autorita' afghane il compito di condurre operazioni sul campo.
 
 
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