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Usa. Denver. Allarme per il khat
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Articolo di Alessandro Garzi
20 settembre 2004 19:14
 
Nell'area di Denver, esiste una colonia di somali e di etiopi abbastanza numerosa, attorno alle 12.000 persone. La polizia della zona e', al momento, in allarme per il fatto che e' usanza di queste persone masticare il khat, una radice che e' legale nei Paesi d'origine di queste persone, ma illegale negli Usa, anche se non e' nella lista delle sostanze proibite dalle Nazioni Unite.
Negli ultimi anni, i sequestri di khat sono andati alle stelle. Solo nel 2004 all'aeroporto di Denver ne sono stati sequestrati circa 100 chili, contro i 67 del 2002. E l'aeroporto di Denver non e' neanche uno degli "hub" della droga, visto che fino a questo punto dell'anno, sono stati sequestrati "solo" 4 kg di marijuana e meno di un kg di eroina. All'aeroporto Kennedy di New York, i sequestri di khat sfiorano le 40 tonnellate per il 2004, il doppio rispetto a due anni fa. Il khat e' anche la sostanza di gran lunga piu' sequestrata anche agli aeroporti di Los Angeles e Seattle.
La polizia americana intende far rispettare la legge: "abbiamo una strategia -dice Rafael Lemaitre, portavoce dell'ufficio antidroga della Casa Bianca- che tende a prevenire l'uso di qualsiasi droga da parte dei nostri ragazzi".
I leader delle comunita', hanno fatto appello ai somali ed agli etiopi di Denver di "rispettare la legge americana", ma per i membri e' difficile pensare che masticare il khat, "un'attivita' -dicono- che serve a socializzare, come qui e' prendere il caffe'", possa portare all'arresto e, magari anche all'espulsione.
Altri, invece, pensano che il khat sia in realta' soltanto una scusa, e che si "prenda di mira la comunita' somala, al seguito della psicosi dell'11 settembre".
 
 
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