Gli spacciatori di droga che offrono ai bambini, anche dodicenni, sostanze gratis e impacchettate come fossero figurine, hanno innescato un forte consumo di eroina nel Massachusetts e in tutto il New England, Stati che hanno il piu' alto tasso di consumatori tra i teen-agers dell'intera nazione. Il Governatore repubblicano del Massachusetts, Mitt Romney, nel suo intervento alla riunione dei Governatori del New England ha detto che il problema li ha colti di sorpresa e che la guerra alla droga non e' affatto vinta, concordando con le dichiarazioni del responsabile per la politica sulle droghe della Casa Bianca, John Walters, anch'egli presente all'incontro. Ha detto il Governatore: "Piu' della meta' dei pazienti dei programmi riabilitativi sono eroinomani e in Massachusetts le morti per eroina sono aumentate del 76%".
Secondo quanto riporta la ricerca del White House Office of National Drug Control Policy, i sei Stati del New England, sommati insieme, hanno il piu' alto tasso di consumatori di droghe di qualsiasi altra area della nazione e il Massachusetts si colloca al primo posto e, come dimostrano i dati resi noti dalla Harward Medical School, le chiamate al pronto soccorso per overdose di eroina sono aumentate del 60% dal 1998. Un'eroina molto pura e a basso costo, proveniente direttamente dalla Colombia sta creando seri problemi all'amministrazione cittadina di Boston. Il cartello colombiano della droga inizio', verso al fine degli anni `90, a metterla sul mercato, investendo molti soldi per destinarla ad un mercato giovanile, arrivando a venderla in bustine colorate, con loghi accattivanti come quello di Batman e simili. Il sindaco, Thomas M. Menino: "Gli spacciatori regalano ai bambini due dosi di eroina ogni otto vendute. Con quattro dollari a bustina, l'eroina e' piu' conveniente delle sigarette".
Per la ricerca condotta dal National Survey on Drug Use and Health nel 2000, il 6% degli abitanti del Massachusetts tra i 12 e i 17 anni dipende o abusa di droghe illecite, la piu' alta percentuale del New England, e negli Stati del New England il 4,1% dei ragazzini tra i 12 e i 17 anni e' dipendente, comparato con il 3,2% della media nazionale.
John Walters, ha proposto i test anti-droga nella scuole, che sarebbero la soluzione ideale per identificare presto i giovani consumatori e sottoporli ai trattamenti. "I test devono essere segreti, l'intento e' aiutare, non punire". Il Governatore Romney ha preso le distanze da questa idea, affermando che non e' utile che le scuole divengano simili alle prigioni.
Il dottor Punyamurtula Kishore, ritiene l'idea meritevole, ma con alcuni difetti. Per iniziare, il costo di un test alle urine pari a 200 dollari e quello sulla saliva, che e' l'unico modo per sapere se una persona ha assunto droghe nel breve periodo, anche maggiore, oltre ai costi del trasporto; inoltre fa notare che i bambini hanno un consumo sporadico delle sostanze. I test preoccupano anche Nancy Murray, della locale American Civil Liberties Union. Nel 1985 la Corte Suprema li autorizzo' solo su ragazzi i cui insegnanti avessero ragionevoli sospetti di consumo di droghe, e due seguenti sentenze della High Court hanno ampliato questo fondamento giuridico, permettendo i test casuali sui ragazzi coinvolti in attivita' extra scolastiche.
Karen Tandy, a capo della U.S. Drug Enforcement Administration (DEA), anch'essa presente alla riunione, ha detto che i trafficanti hanno trovato il modo di trasportare l'eroina dalla Colombia e dal Messico direttamente a Boston, superando il tradizionale punto di entrata di New York e vendendola a 4 dollari per dose, quando solo alcuni anni fa ne costava 40.
Il Governatore repubblicano del Connecticut, John G. Rowland, una volta sostenitore di forti punizioni contro gli spacciatori, ha deprecato l'approccio al problema ignorando la prevenzione e i trattamenti rieducativi: "E' una situazione che deve essere sentita come urgente, come puo' essere la guerra in Iraq o impedire il fumo nei posti di lavoro. Le droghe sono qui perche' qui c'e' la richiesta. Ci sono sei milioni di persone che necessitano di cure, ma solo un milione le ottiene. Lesiniamo i centesimi per la gente che sta morendo, mentre spendiamo miliardi di dollari, ben 87, per la ricostruzione dell'Iraq".