E' stato riattivato l'iter di riforma della legge sulle sostanze stupefacenti. La Commissione Sanita' del Consiglio nazionale ha elaborato la bozza preparata dalla sottocommissione, dopo aver accantonato la spinosa questione della cannabis. Il punto controverso, quello che ha bloccato la riforma della vecchia normativa, riguarda appunto la depenalizzazione della cannabis, su cui il Consiglio nazionale ha posto il veto nel giugno del 2004. Di qui la decisione di procedere senza quest'elemento controverso. Con 17 voti favorevoli, 4 contrari e 3 astenuti, la Commissione Sanita' ha presentato quindi un testo che incorpora la politica dei quattro pilastri -prevenzione, terapia, assistenza, repressione. Su suggerimento del presidente Pierre Triponez, la Commissione ha introdotto, tra le finalita' della legge, l'obiettivo dell'astinenza.
Intanto, sul tema droga esiste un'iniziativa parlamentare del partito cristiano-popolare CVP e dei Verdi, piu' altre iniziative individuali e una petizione del Coordinamento per la canapa. Infine, a meta'' gennaio e'' stata depositata un''iniziativa popolare per la depenalizzazione del consumo di cannabis e per una maggiore tutela dei giovani.
Con l'atteggiamento prudente della Commissione Sanita', ma piu' in generale, la Svizzera rischia di fare un gran passo indietro nei confronti della sua politica liberale e tollerante degli anni 1990 in questa materia.