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Spagna. Nuovo rapporto sulle droghe: donne consumano meno degli uomini
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Articolo di Rosa a Marca
16 dicembre 2006 9:26
 
La ministra per la Sanita' e il Consumo, Elena Salgado, ha illustrato i risultati della Encuesta Domiciliaria sobre Alcohol y Drogas en Espana (Edades) 2005-2006, effettuata dal Plan Nacional sobre Drogas tra una popolazione dai 15 ai 64 anni: sforzo meritevole, visto che quest'edizione ha raddoppiato il campione per un totale di 27.869 interviste. Cosi' l'indagine e' "fra le tre piu' importanti realizzate in Europa". L'ampiezza del campione ha permesso, per la prima volta, d'avere risultati per Comunita' Autonome sul consumo delle sostanze piu' diffuse come alcol, tabacco e cannabis.
I dati rivelano che, come in tutt'Europa, anche in Spagna le sostanze psicoattive di maggior consumo continuano ad essere l'alcol, il tabacco, la cannabis e la cocaina. Passando invece agli aspetti specifici: l'eta' d'inizio del consumo s'abbassa piu' per le droghe legali che per quelle illegali; le donne fanno minor uso di sostanze, ad eccezione dei tranquillanti senz'obbligo di ricetta medica (per la cannabis il rapporto e' di tre uomini e una donna; per la cocaina e' di due a uno); il consumo di sostanze psicoattive, legali o illegali, si concentra nella popolazione sotto i 35 anni, eccetto che per gli psicofarmaci; in questo caso l'uso e' piu' esteso tra le persone dai 35 ai 65 anni, e soprattutto tra le donne. C'e' poi la conferma di un'altra caratteristica, quella del policonsumo. Per esempio, il 21,7% dei consumatori occasionali di cannabis ammette d'aver assunto cocaina; il 9,1% ecstasy; il 7,8% amfetamine;. normalmente e' l'alcol la sostanza che accompagna qualsiasi altra droga.
La ministra Salgado ha sottolineato che negli ultimi due anni e' aumentata la percezione del rischio legato all'uso di tutte queste sostanze, tranne che per i sedativi in libera vendita. Cosi', l'idea del rischio associato all'uso sporadico di cannabis e' salita dal 59,5% del 2003 al 61,4% del 2005-2006 e, nel caso della cocaina, dal 90,5% al 92,3%. Per la ministra, l'incremento riflette l'efficacia dei messaggi in chiave preventiva posti in essere in questa legislatura. In quanto alla reperibilita' di droghe illegali, e' diffusa l'idea che siano abbastanza accessibili. Oltre il 43% del campione pensa che sia facile o molto facile ottenere qualunque sostanza nel giro di 24 ore. La cannabis (55,9%) e la cocaina (42,8%) sono percepite come le droghe piu' disponibili sul mercato. Solo i piu' anziani ritengono che sia abbastanza difficile accedere alle droghe illegali.
Elena Salgado ha aggiunto che il suo ministero sta ultimando un "programma contro la cocaina"; esso contempla azioni congiunte tra amministrazioni pubbliche competenti, organizzazioni ed enti sociali attive nel settore delle tossicodipendenze. Alla cocaina sara' dedicata un'attenzione particolare, ha precisato la ministra; il programma dovra' vedere la stretta collaborazione tra Autonomie, ministero degli Interni e Procura speciale antidroga; ma verranno coinvolte anche le Ong e il Foro "La Sociedad ante las drogas", come pure le organizzazioni imprenditoriali e sindacali. Il Governo finanziera' con carattere prioritario i programmi di prevenzione del consumo di cocaina, e nel 2007 tutte le sue campagne d'informazione e di dissuasione saranno concentrate su questa sostanza. In piu', verranno rafforzati i progetti volti a migliorare la formazione del personale addetto alle dipendenze e all'assistenza primaria, il finanziamento di progetti di ricerca di base, clinica ed epidemiologica su questa sostanza. Infine, tutte le iniziative si completeranno in una cooperazione internazionale. La Delegazione governativa per il Plan Nacional sobre Drogas ha infatti gia' avviato contatti con Portogallo, Francia e Italia per elaborare delle azioni comuni, volte a ridurre i consumi di cocaina.
 
 
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