Che importanza ha che la ragazza uccisa nel metro' a Roma avesse assunto metadone prima di morire? Per il fatto di essere stata (ex-)tossicodipendente puo' essere giustificato ucciderla?
E il fatto che il colpevole sia un immigrato, rende quest'ultimo ancor piu' criminale?
Insomma, fino a quando era "immigrato uccide italiano", una parte politica ha subito sciacallato per promuovere agende anti-immigrati che rasentano la xenofobia. Ora che la notizia e' divenuta "immigrato uccide tossicodipendente", cosa si dira'? Quale dei due e' da disprezzare di piu'? Vedremo se prevarra' l'anima xenofoba o quella proibizionista.