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Peru'. Il processo a Montesinos, la Cia e il Plan Colombia
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Articolo di Donatella Poretti
25 gennaio 2004 19:15
 
Il processo a Vladimiro Montesinos potrebbe aprire delle porte scomode, e far intravedere degli affari sporchi in cui i servizi segreti potrebbero essere stati coinvolti. Infatti quattro giorni dopo l'apertura del processo all'ex capo dei servizi segreti ed ex consigliere personale di Alberto Fujimori, presidente della Repubblica dal 1990 al 2000, per traffico di armi, arriva un comunicato ufficiale dell'ambasciata degli Stati Uniti a Lima in cui si nega qualsiasi vincolo della Cia con il traffico di armi a favore dei guerriglieri delle Farc (Forze armate rivoluzionarie della Colombia). "Qualsiasi affermazione, deduzione, suggerimento riguardante il coinvolgimento nel traffico di armi o droga di una qualsiasi agenzia statunitense e' del tutto priva di basi", ha scritto il portavoce della rappresentanza diplomatica Usa in Peru', Michael Stanton, nella nota inviata alla stampa locale.
Le armi, circa 10mila kalashnikov, furono lanciate nel 1999 nella foresta colombiana grazie all'uso di paracadute. Poco dopo avrebbe avuto il suo avvio il Plan Colombia, il programma voluto e finanziato da Washington per lo sradicamento del traffico di droga, per cui gli Usa hanno investito piu' di due miliardi di dollari.
Francisco Loaiza, analista del Servizio dell'Inteligence Nazionale (SIN), all'epoca era il piu' vicino a Montesinos: "Valdimir era felice. La Cia gli aveva detto che a Washington si stava ideando un qualcosa chiamato Plan Colombia, e il suo enorme vantaggio era che poteva lavorare da entrambi i lati del muro fin da quando era divenuto il collegamento ufficiale del Peru' con tutti gli organismi di intelligence con cui aveva relazioni il nostro Stato. Il Plan Colombia ha iniziato per lui ad assumere il senso di un vero e proprio supermercato, un'industria, una lotteria. Perche'? Tu sai che normalmente -mi spiegava Vladimir- i migliori affari del mondo si fanno in una nazione in guerra. Pensa -mi diceva- in una Colombia piena di coca, di dollari, di militari, di armi, di paure, di rifugiati, soprattutto avendo una frontiera cosi' estesa e cosi' clandestina con noi lungo la foresta amazzonica. Li' c'e' spazio per fare affari molto redditizi. Nella nostra frontiera del Putumayo possiamo rivendere missili, pezzi di artiglieria, combustibile, cibo, medicinali, . Il Peru' deve spingere per questa guerra. Che i colombiani figli di puttana si uccidano tra di loro. Noi saremo i vincitori" (El Tiempo, 26 gennaio 2004).
Durante l'udienza dello scorso 20 gennaio, il tribunale anticorruzione di Lima ha ammesso come test a discarico di Montesinos il capo della Cia, George Tenet, perche' chiarisca i suoi rapporti con Montesinos, accusato di aver venduto una partita di armi acquistata in Giordania dal Governo di Lima per i guerriglieri delle Farc. Il procuratore Luis Valdivia ha, inoltre, chiesto che anche Robert Gorelick (ex capo della Cia in Peru'), Tomas B. Sanchez (secondo segretario dell'ambasciata Usa a Lima) e John Stewart (funzionario del Fbi) accettino di testimoniare per chiarire la loro posizione nel processo contro l'ex consigliere di Fujimori.
Montesinos, che dalla fine del luglio 2001 si trova in carcere nella base navale di El Callao, ha respinto ogni accusa. Rischia, se ritenuto colpevole, una condanna a vent'anni di carcere.
In un commento pubblicato sul Jornal do Terra, Wálter Maierovitch, gia' segretario antidroghe brasiliano, descrive il rapporto tra Montesinos e Sarkis Soghanalian, il piu' grosso trafficante di armi del pianeta fornitore dell'Iraq nella guerra contro l'Iran, entrambi legati alla Cia. "Secondo la leggenda -scrive Maierovitch-, Giove aveva consegnato a Pandora un vaso contenente tutti mali del mondo. Raccomando' a Pandora -creata dall'opera di Vulcano-, di non aprire il vaso e questo perche' tutti mali non uscissero e si diffondessero per il mondo. Pandora disobbedi' alla raccomandazione, apri' il vaso, e cosi' si diffusero i mali nel nostro pianeta Terra. Sarkis, Montesinos e la Cia, sicuramente, erano dentro il vaso di Pandora".
 
 
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