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Marijuana transgenica a San Paolo
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Articolo di Wálter Fanganiello Maierovitch *
13 gennaio 2005 19:45
 
Da dove sono arrivate le sessanta piante di marijuana transgenica trovate mischiate insieme ad altre coltivazioni, come la manioca e la papaia, in un quartiere della zona sud della capitale San Paolo?
Per i poliziotti civili che hanno trovato le piante, di buona altezza e pronte per essere tagliate, i semi venivano da Bahía.
La Segreteria Nazionale antidroga del Governo di Fernando Henrique Cardoso, aveva messo in piedi un progetto di coltivazioni sostitutive di marijuana, con finanziamenti del Banco do Nordeste, nel cosiddetto Poligono della Marijuana (nello Stato del Pernambuco). Il progetto venne chiamato Moxotó-Pajeú, dal nome dei due fiumi che attraversano la regione. Contemporaneamente venne realizzata l'operazione di eradicazione delle aree coltivate, il progetto chiamato Mandaca?ru, pianta della foresta uguale ad un cactus spinoso.
Questo progetto non venne eseguito completamente e non venne seguito via satellite e con fotografie aeree. Le piantagioni, quindi, migrarono verso gli Stati di Bahía e Maranhão. Come conseguenza, se e' vera l'informazione fornita dalla polizia di San Paolo, potrebbero esserci queste piantagioni di marijuana a Bahía, con dei semi geneticamente modificati.
La cosa piu' probabile e' che i semi vengano dal Paraguay, Paese che inonda il mercato brasiliano con bevande alcoliche contraffatte (in particolare whisky scozzese), imitazioni di capi di abbigliamento di firme famose, sigarette di tabacco paraguaiano in casse falsificate di note marche nordamericane, ecc.
La marijuana derivata dai semi geneticamente modificati e' coltivata, dall'inizio del 2003, in Paraguay. Le prime piantagioni sono state nella citta' di Capitán Bado, vicina allo Stato brasiliano del Mato Grosso do Sul.
A Capitán Bado, il raccolto della marijuana viene realizzato ogni 90 giorni. Le piante dei semi comuni, non modificate geneticamente, vengono tagliate ogni 180 giorni. Di conseguenza, la marijuana transgenica e' pronta per essere venduta nella meta' del tempo, raddoppiando l'offerta, e chiaramente, i profitti.
Secondo l'intelligence, le sementi geneticamente alterate vengono realizzate in laboratori clandestini negli Usa e in Olanda. Occorre ricordare, inoltre, che le mafie internazionali, dopo la caduta del Muro di Berlino, hanno contrattato i chimici restati disoccupati dell'Europa dell'Est.
L'investimento ha oltrepassato 180 milioni Usd e sono stati creati sementi modificati di coca e di marijuana, oltre a droghe sintetiche. Per dimostrare che la coca non cresce solo sulle Ande, la criminalita' ha usato semi speciali per riuscire, con successo, a far crescere piantagioni nell'Isola di Samoa, nel Pacifico.
La marijuana paraguaiana rifornisce i mercati dei consumatori di Brasile, Argentina, Cile e Uruguay. Il piu' grosso centro paraguaiano di coltivazione e offerta di marijuana transgenica e' nello Stato di Canindeyu, alla frontiera con il Mato Grosso do Sul.
Nelle montagne di Canindeyu il ciclo di produzione e' continuo, senza interruzioni. Due diversi tipi di semi sono stati modificati per la fioritura e la crescita in zone fredde all'asciutto e in zone al caldo con umido.
La modificazione genetica permette di stabilire il genere (sesso) della marijuana. E le piante femmine hanno un principio attivo (Thc, o tetra-hidro-cannabinolo) piu' potente. Inoltre, il principio attivo ha piu' di 50 componenti, e quindi e' possibile lavorare e potenziare ciascuno di questi. Puo' essere potenziato il componente allucinogeno e farlo divenire preponderante rispetto agli altri.
La Costituzione Federale del Brasile stabilisce l'espropriazione delle terre utilizzate nelle coltivazioni delle piante proibite. Di conseguenza, l'area trovata a San Paolo con le 60 piante, dovra' essere espropriata dal Governo federale.
Solamente dopo esami di laboratorio sara' provato che i semi sono stati geneticamente modificati. Le foglie hanno un verde piu' debole, perche' assimilano meno clorofilla (fenomeno di fotosintesi).
La marijuana transgenica paraguaiana ha fiori e foglie con il profumo della menta, questo per depistare i cani poliziotti. Non si tratta di "sigarette di marijuana alla menta", ma di fiori e foglie con il profumo di menta. Questo, chiaramente, per non suscitare sospetti negli aeroporti e porti, in particolare quando i poliziotti utilizzano i cani per individuare la droga.
Le aree coltivate a cannabis sono cresciute in Paraguay. Organizzazioni mafiose vendono protezione ai latifondisti per evitare l'invasione dei "campesinos sin terra" nelle loro proprieta'. In cambio, i proprietari terrieri fingono di non sapere dell'esistenza delle piantagioni di marijuana in piccole fette delle loro terre inutilizzate.
Nell'America del Sud, Paraguay e Colombia sono grandi produttori. La Colombia rifornisce gli Usa, in accordo con i Cartelli messicani. La marijuana brasiliana, del Pernambuco, Maranhão e Bahia, e' di qualita' peggiore: Thc basso e, nonostante che sia dioica (pianta, in cui gli organi maschili e gli organi femminili si trovano su individui diversi), le miscele vengono fatte quando vengono pressati in blocchi di marijuana. Per evitare, nell'operazione di pressaggio, che le foglie, i fiori, i semi e i rami, restino preservati e senza il forte e caratteristico odore, vengono "bagnati" nel miele.
Andando avanti di questo passo, l'America del Sud potra' fare concorrenza al Marocco, il piu' grosso produttore mondiale di cannabis e di hashish.


* Gia' segretario antidroga del Brasile
 
 
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