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Italia. Sicurezza stradale. Kit antidroga ed etilometro inesistenti. Ministro Bianchi ci liberi della sua pericolosa presenza
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Articolo di Vincenzo Donvito
21 agosto 2007 14:50
 
Purtroppo le conferme sulla disastrosa gestione della sicurezza stradale continuano ad arrivare in modo agghiacciante, nonostante gli show agostani dell'incapace ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi, che, per far capire quanto e' bravo ai suoi fan (i cittadini comuni mortali non ci cascano piu'), ha fatto anche approvare un inutile quanto dannoso decreto legge in sostituzione della legge ordinaria che la Camera stava dibattendo.
La novita' di oggi la si deve al quotidiano "Italia Oggi" che riporta le dichiarazioni del segretario aggiunto del sindacato di polizia Coisp, Gaetano Barrella, in merito ai kit antidroga per la stradale: "Li ho visti soltanto in televisione, quando hanno mostrato la valigetta e tutto l'occorrente alle telecamere. Ma noi della stradale quei kit non li abbiamo". Alcuni esemplari furono consegnati ad alcune volanti "ma furono ritirati in fretta perche' non c'era l'omologazione, con la promessa che ci sarebbero stati consegnati presto i nuovi kit a norma di legge. Ma finora a quanto mi risulta non abbiamo kit per controlli antidroga". Cosi', inoltre, e' anche per gli etilometri. Inoltre, anche se questi kit ci fossero, per ritirare la patente occorre entro 10 giorni il responso dei gabinetti scientifici di polizia e carabinieri... ma i laboratori hanno terminato i reagenti e "ci dicono che non ci sono soldi per acquistarli".
Il decreto del ministro Bianchi e' entrato in vigore lo scorso 4 agosto proprio per far fronte all'emergenza del periodo in cui strade e autostrade si intasano di autisti vacanzieri e quindi anche meno esperti e piu' pericolosi. Il periodo di grande mobilita' sta per passare e la situazione e' quella che abbiamo letto nelle parole del segretario Barrella. Il ministro Bianchi probabilmente sara' ancora in vacanza e si stara' preparando per presenziare alle varie feste di partito che prendono il via in questi giorni, dove parlera' a uomini e donne di partito, cioe' altro rispetto al mondo di coloro che subiscono i danni della sua pericolosa presenza in questo delicatissimo dicastero.
Lo ribadiamo, il decreto non serviva, era sufficiente aumentare le dotazioni di kit antidroga ed etilometri, nonche' aumentare il personale sulle strade, per garantire una presenza 24 ore su 24. Le drammatiche parole di Gaetano Barrella, purtroppo ci danno ragione. Il ministro ha preferito spendere i soldi per norme inutili invece di indirizzarli nella prevenzione. Alessandro Bianchi ha preferito dedicarsi alla conta delle vittime piuttosto che a scoraggiare i comportamenti delinquenziali di alcuni guidatori. Qualcuno dira': ma le sanzioni triplicate dovrebbero fare paura... e' cosi' da anni e non funziona, insistere vuol dire solo essere incompetenti e complici degli assassini sulle strade. Ministro Bianchi ci liberi della su pericolosa presenza.
 
 
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