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Gb. L'invasione della dagga del Sudafrica
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Articolo di Vincenzo Donvito
2 novembre 2003 20:05
 
Una nuova generazione di giovani baroni britannici della droga sta facendosi strada tra i milionari nascosti grazie all'importazione di cannabis di alta qualita' direttamente dal Sudafrica.
Queste gang traggono vantaggio dal fatto che il prezzo della dagga del Sudafrica -come in quel Paese si chiama la cannabis- ha toccato il fondo, riuscendo cosi' ad avere margini di profitto che arrivano anche al 4 mila per cento. Una situazione che allarma la polizia, poiche' se questi baroni diventano facilmente ricchi, ci sono piu' probabilita' che si dedichino al traffico di cocaina ed eroina.
La cannabis del Sudafrica e dei Paesi limitrofi e' una delle piu' potenti del mondo e per quantita', ormai, e' la piu' presente sul mercato britannico.
Il prezzo di vendita in Gran Bretagna oscilla sulle 3.500 sterline al Kg, mentre in Sudafrica lo stesso prodotto viene acquistato a 20 sterline al Kg (sul mercato sudafricano viene venduto a 40 sterline). Una situazione di facile arricchimento che ha creato una moltitudine di nuovi milionari nascosti che investe i suoi guadagni in altre zone sempre in ambito criminale.
La scorsa settimana il Parlamento ha votato la declassazione della cannabis da classe B a C, per cui la polizia dedichera' meno energie alla lotta a questa droga, concentrandosi meglio su cocaina ed eroina, e questo significhera' un aumento nella domanda di cannabis, che gia' oggi e' regolarmente fumata da tre milioni di britannici. Nello stesso tempo, pero', le pene per il traffico di cannabis aumenteranno, anche se saranno basse rispetto a quelle previste per le droghe di classe A.
Una situazione che fara' incrementare gli affari del network di corrieri che importano la droga in Gran Bretagna attraverso la Francia, la Germania e soprattutto l'Irlanda. Durante l'ultimo anno almeno 100 corrieri sudafricani sono ostati individuati all'aeroporto internazionale di Dublino, in un contesto che il giudice Patrick McCartan definiste "fuori controllo". Durante l'estate scorsa, otto su dieci corrieri arrestati all'aeroporto di Dublino, erano sudafricani.
Le gang stanno perfezionando le loro tattiche e stanno cominciando ad atterrare anche in altri aeroporti. I doganieri di Birmingham nei mesi scorsi hanno individuato dei corrieri sudafricani.
La maggiorparte dei "muli" sono bianchi afrikaaner, e vengono compensati con 500 sterline per portare nei sottofondi delle loro valigie 25 Kg di marijuana, in sacchetti di plastica ricoperti di caffe' e carta di carbone per impedirne l'individuazione. I corrieri, abitualmente donne, all'arrivo a Dublino si mettono in contatto telefonico con i loro complici e hanno biglietti aerei che prevedono che il loro viaggio prosegua verso la Gran Bretagna.
Secondo l'Interpol il Sudafrica e' il quarto produttore al mondo di cannabis, cosi' come un quarto della cannabis che circola nel mondo proverrebbe da questo Paese. Il trend e' confermato da un rapporto dell'Institute for Security Studies di Cape Town, che sostiene che la maggiorparte della cannabis che circola in Gran Bretagna e' del Sudafrica, mentre un terzo di quella che circola nel mondo sarebbe di origine sudafricana.
Un portavoce del National Criminal Intelligence Service fa sapere che loro sono particolarmente attenti a quella zona, dove i criminali che traggono profitti dal traffico di cannabis usano i loro guadagni investendoli in altre attivita' criminali, incluse le droghe di classe A.
 
 
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