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Francia. L'eroina e' tornata
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Articolo di Rosa a Marca
19 aprile 2004 17:33
 
L'eroina si e' rifatta viva presso una Nuova Generazione di utenti, appassionati di musica techno e di free party. Aumento della produzione di oppio in Afghanistan, sequestri piu' consistenti. da due anni, tutti gli indicatori mostrano un rischio reale della Ripresa del traffico d'eroina in Francia. Un'evoluzione che mostra come la Politica di Riduzione del Danno, che aveva provocato un netto calo dei consumi, oggi evidenzi i propri limiti.
Il fenomeno, le cui prime avvisaglie furono segnalate nel 2002 dall'Osservatorio francese sulle droghe e le tossicomanie (OFDT), allarma la giustizia. In un discorso pronunciato il 19 gennaio, il procuratore di Créteil, Jean-Michel Durand, si e' detto inquieto per il rischio elevato di ripresa del traffico di eroina sul territorio nazionale e ha elencato una serie di indicatori che, secondo lui, rimettono in dubbio l'idea corrente dell'estinguersi progressivo del traffico di eroina a favore di altri stupefacenti, come cocaina o ecstasy. Primo segnale, la produzione di oppio in Afghanistan, caduta a 185 tonnellate nel 2001 sotto il regime dei Taliban, e risalita a 3.600 tonnellate nel 2003, cio' che equivale a 360 tonnellate di eroina. In Francia, i sequestri importanti d'eroina si sono moltiplicati nel 2003, con oltre 180 chili sequestrati nel primo semestre, ossia un aumento del 140% sul 2002. "Alcuni tossicomani ci hanno rivelato che i loro fornitori di droghe, in particolare di ecstasy, gli proponevano, a titolo gratuito, di provare l'eroina come mezzo per ridurre gli effetti secondari di un assorbimento massiccio di sostanze sintetiche".
Marc Valleur, direttore del centro medico parigino di Marmottan smorza i toni e sostiene che la tendenza a un certo ritorno dell'eroina e' vero, ma si tratta di un fenomeno prevedibile e non di una rivoluzione. Qualcosa di comparabile a cio' che si osserva negli Stati Uniti, dove l'eroina viene riscoperta ogni quattro o cinque anni.
Il consumo di eroina era progressivamente diminuito dopo la diffusione massiccia dei prodotti di sostituzione, nel 1996, che hanno permesso di ridurre a un quinto il numero di overdose, passate da 500 nel 1996 a un centinaio nel 2003. I prezzi, che sono calati della meta' a causa della minore domanda, sono tornati appetibili -da 30 a 80 euro il grammo. Parallelamente, l'immagine di questa droga a lungo associata al degrado sociale, alla prostituzione e alla delinquenza, e' migliorata: gli ex eroinomani che usano i prodotti di sostituzione ogni tanto si concedono il lusso di consumare eroina come fosse champagne, un extra da concedersi nel fine settimana. Si calcola che ci siano 150.000 consumatori, di cui due terzi utenti regolari di sostanze sostitutive che continuano a consumare eroina in modo solo saltuario.
L'eroina ha ugualmente mutato l'immagine delle discoteche e delle feste, dove viene soprattutto sniffata o fumata da una generazione piu' giovane di consumatori, gia' abituati ad usare altre sostanze stimolanti (ecstasy, cocaina, amfetamine) o allucinogeni (Lsd). Il passaparola assicura che l'eroina e' una sorta di paracadute per attutire gli effetti depressivi dopo un fine settimana di festa. Una sniffata di eroina permette infatti di supplire alla mancanza di sonno e alla depressione.
Tra quelle poche migliaia di nuovi consumatori occasionali, studenti o giovani lavoratori di solito ben inseriti nella societa', sono rari coloro che s'iniettano l'eroina per via endovenosa, che e' sempre stata stigmatizzata negli ambienti techno. Il rifiuto dell'iniezione, percepito come l'ultimo limite da non valicare, favorisce il carattere piu' anodino dell'uso dell'eroina. Gli effetti potenti sperimentati dall'uso di stimolanti o di allucinogeni hanno ugualmente contribuito a sdrammatizzare tra i giovani politossicomani il consumo di una sostanza i cui effetti appaiono dolci e cotonati.
Inoltre, la sperimentazione dell'eroina e' piu' facile per molti di coloro che hanno gia' sperimentato il metadone o il Subutex, usato per scalare gli stimolanti, o il rachacha, un succedaneo artigianale dell'oppio molto in voga tra i rave.
Infine, il ritorno dell'eroina per ora non ha nulla di drammatico, secondo il dottor Valleur, il quale e' ben piu' allarmato per l'abuso di ecstasy o di cocaina, per i quali non esistono dei trattamenti di sostituzione. Anche se esiste il rischio reale che la pratica dell'iniezione si diffonda tra i giovani consumatori, si tratta comunque di una piccola minoranza marginalizzata.
 
 
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