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Dal cartello di Cali al cantante Belo, come si finanzia il narcotraffico
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Articolo di Wálter Fanganiello Maierovitch *
7 novembre 2004 20:45
 
Belo, cantante di grande successo in America Latina, e' stato arrestato come finanziatore del narcotraffico di Rio de Janeiro. La Corte Suprema della Colombia ha approvato l'estradizione verso gli Usa di Gilberto Rodríguez Orejuela.
In molti si chiedono come e' avvenuto che i fratelli Orejuela, farmacisti colombiani, si sono trasformati nei milionari capi del cartello di Cali.
E' successo che i fratelli Orejuela iniziarono con prendere denaro a prestito, pagando puntualmente interessi straordinari. Costruirono cosi' una grossa rete di investitori nei loro lucrosi affari del narcotraffico. E gli investitori erano imprenditori che, una volta smantellato il cartello di Cali su pressione della Dea, dissero di non sapere nulla in merito all'utilizzo nel traffico di cocaina del capitale che veniva raccolto dagli Orejuela. In sintesi, una semplicistica giustificazione.

Il cantante Belo, di grande successo in America Latina, e' stato condannato dall'Ottava Camera del Tribunale della Giustizia di Rio de Janeiro a 8 (otto) anni di carcere da scontare in regime chiuso, oltre all pagamento di una multa. E' stato giudicato come trafficante di droga e membro di un'associazione criminale di narcotrafficanti.
La decisione del Tribunale Statale della Giustizia puo', in teoria, essere appellata al Tribunale Supremo di Giustizia per la mancanza dell'habeas-corpus.
Quando Belo e' stato arrestato era nascosto dietro a delle pareti di gesso, in un sofisticato nascondiglio, costruito dentro la sua casa (una casa di lusso nel quartiere Recreio, di classe media alta). Erano pareti false che formavano una confortevole stanza, con i servizi igienici, il materasso, il computer, ecc.
Questo nascondiglio era gia' stato usato con successo in un'altra occasione. Questa volta, pero', la polizia non ha desistito notando un dettaglio di pittura nella parete.
Una intercettazione telefonica ha rivelato una conversazione del cantante Belo con uno dei capi del traffico di droghe delle favelas carioca.
Nella registrazione, il trafficante chiede del denaro per l'acquisto di una partita di droga, per poi successivamente rivenderla. Il cantante Belo si accorda per finanziare l'acquisto e chiede, utilizzando un gergo tipico da "banditi", che il trafficante gli consegni una mitragliatrice.
L'episodio del cantante Belo mostra come il finanziamento del narcotraffico di Rio de Janeiro e' lontano dalle favelas, dove la popolazione e' povera e oppressa dalla criminalita' organizzata.


* Gia' segretario antidroga del Brasile
 
 
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