testata ADUC
Colombia. Record di fumigazioni nel 2004, invariate le coltivazioni
Scarica e stampa il PDF
Articolo di Donatella Poretti
2 aprile 2005 14:56
 
Se il 2004 e' stato l'anno record per le fumigazioni, sembra che le coltivazioni illegali di coca non ne abbiamo risentito.
Cosi' almeno si registra dalle immagini satellitari scattate e analizzate dalla Cia e presentate dall'Ufficio per il controllo delle droghe (Ondcp).
Secondo gli statunitensi, nel Paese ci sarebbero seminati a dicembre dello scorso anno 114.000 ettari di coca, esattamente la stessa cifra che esisteva alla fine dell'anno 2003.
I risultati, in un certo senso, sono stati deludenti. Prima di tutto, perche' il 2004 e' stato l'anno in cui si e' fumigato di piu' nella storia del Paese (piu' di 130.000 ettari inondati di glifosato, il potente erbicida lanciato dagli aerei sulle coltivazioni) e ci si aspettava, di conseguenza, una riduzione consistente delle aree seminate.
In secondo luogo, perche' dopo la riduzione delle coltivazioni registrata nei due anni precedenti ci si augurava l'inizio della fine per il problema del narcotraffico.
Di fatto e grazie agli oltre 2 miliardi di dollari investiti dagli Usa nel Plan Colombia, le coltivazioni erano cadute a picco dai 169.000 ettari del 2001 ai 114.000 registrati nel 2003. L'obbiettivo era quello di raggiungere quota 85.000 nel 2004, pari ad una riduzione del 50% del totale delle coltivazioni.
Non esiste una spiegazione ufficiale di quello che sarebbe accaduto, ma ci sono varie ipotesi. Alcune di queste sono l'aumento della capacita' di riseminare dei coltivatori, l'espansione delle coltivazioni verso nuove zone del Paese oppure, come si ventila da diversi anni, lo sviluppo di una varieta' di coca che e' piu' resistente ai prodotti chimici impiegati nelle fumigazioni.
Un'altra spiegazione su quello che sta avvenendo potrebbe essere collegata ad una recente conclusione del Rapporto 2004 dell'International Narcotics Control Board che segnala: "si e' rilevata una preferenza recente per le coltivazioni piu' piccole, probabilmente nel tentativo di rendere difficoltosi gli sforzi di eradicazione mediante le fumigazioni".
Nonostante questo gli statunitensi, presentando questa notizia, hanno evidenziato una riduzione della produzione potenziale di cocaina. La produzione diminuirebbe del 7%, dalle 460 tonnellate del 2003, alle 430 nel 2004. La spiegazione starebbe nel fatto che queste nuove coltivazioni non sarebbero tanto redditizie. E questo dato farebbe scendere del 5% la produzione complessiva di cocaina in tutta la regione andina.
Dove invece si e' registrata una buona notizia sarebbe nell'eradicazione delle coltivazioni di papavero da oppio. Secondo le cifre Usa si sarebbe passati dai 4.400 ettari del 2003 a 2.100 nel 2004. Una riduzione pari al 52%.
La Direzione Nazionale Stupefacenti colombiana ha detto che si pronuncera' solo dopo che l'Onu presentera' il rapporto del Sistema Integrato di Monitoraggio delle Coltivazioni Illegali (Simci). Questo studio, che si realizza attraverso fotografie satellitari, e' diverso da quello della Cia. Negli anni precedenti i rapporti del Simci hanno infatti portato cifre diverse da quelle Usa, ad esempio se per la Cia nel 2003 erano 114.000 gli ettari, per le Nazioni Unite erano 86.300. Il rapporto Simci e' atteso per le prossime settimane.

Il comunicato stampa Ondcp: clicca qui
 
 
ARTICOLI IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS