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Colombia. Human Rights Watch: la smobilitazione delle Auc, una "parodia"
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Articolo di Donatella Poretti
25 novembre 2003 19:44
 
"Questa trasmissione e' una parodia. Invece di dare il microfono a questi criminali, il Governo dovrebbe concentrarsi per arrestarli e consegnarli alla giustizia", e' il commento di José Miguel Vivanco, responsabile per l'America Latina dell'Human Rights Watch al primo atto di smobilitazione dei paramilitari di destra.
Si e' realizzata oggi a Medellin, infatti, la prima cerimonia in cui, davanti alle telecamere, 855 componenti delle Auc (Autodifese Unite della Colombia) del Bloque Cacique Nutibara (Bcn) hanno consegnato le armi giurando di non riprenderle mai piu' e di "mettersi al servizio della pace". I paramilitari, tra loro anche 16 donne e 48 minorenni, che operavano a Medellin verranno concentrati nella citta' di La Ceja, in un centro in cui dovranno venire "riabilitati" durante tre settimane prima di tornare a casa. Durante la cerimonia ha parlato Geovany Marin, noto come Orion o comandante R, capo politico del Bloque Cacique Nutibara, ma sono stati trasmessi anche dei videomessaggi di Diego Murillo Bejarano, noto come Don Berna, capo militare del Bcn, e dei leader politico e militare delle Auc, Carlos Castaño e Salvatore Mancuso, per ribadire la loro volonta' di smobilitare entro il 2006 i loro 13 mila uomini.
"Non c'e' dubbio che individui come Castaño -che hanno ideato, ordinato, pagato e perfino partecipato ad atrocita'- dovrebbe stare in carcere e non in un programma televisivo patrocinato dal Governo della Colombia", dice Vivanco. E Don Berna secondo Human Rights Watch e' un riconosciuto narcotrafficante che ha lavorato con Pablo Escobar begli anni Ottanta. Del resto denunce simili sulla partecipazione di Don Berna nel narcotraffico sono arrivate anche da altre parti, come ad esempio dal comandante Rodrigo, capo dei paramilitari del Bloque Metro.
 
 
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