testata ADUC
Cile. Nuova legge antidroga, varata e in parte gia' decaduta
Scarica e stampa il PDF
Articolo di Donatella Poretti
7 febbraio 2005 19:24
 
Il 2 febbraio il presidente Ricardo Lagos ha promulgato la nuova legislazione antidroga che punisce il piccolo spaccio e crea una nuova figura giuridica dell'agente infiltrato. La legge, tuttavia, non riesce ad entrare in funzione nella sua completezza, perche' la parte sulle indagini bancarie e sui maggiori poteri della magistratura decadono per incostituzionalita'.
Tra le modifiche piu' significative, rispetto alla legislazione precedente, c'e' la creazione di un registro obbligatorio sulla produzione e la circolazione delle sostanze che servono per la preparazione delle droghe; l'indurimento delle pene per i consumatori e per il piccolo spaccio con sanzioni amministrative ma anche di tipo detentivo -per gli spacciatori dai 541 giorni ai 5 anni di carcere; pene elevate per associazione illecita per narcotraffico; la creazione di un agente speciale che puo' infiltrarsi nelle bande del narcotraffico e le cui azioni verranno esentate dalle pene previste per quel tipo di reati; sempre in ambito di polizia e forze di sicurezza sono previsti controlli antidroga senza preavviso e programmi di riabilitazione per agenti tossicodipendenti; le intercettazioni telefoniche; il segreto istruttorio e le indagini che possono prolungarsi da 60 a 120 giorni; e l'aumento della carcerazione preventiva per gli indiziati da 3 a 5 giorni.
Uno strumento di indagine di cui si era dotata la nuova legge era quello che il Pubblico ministero poteva eliminare il segreto bancario nel caso di un sospettato di riciclaggio di denaro, senza che il soggetto indagato ne venisse informato, previa autorizzazione di un giudice di garanzia.
Il Tribunale Costituzionale ha dichiarato incostituzionale la norma in quanto minaccia il diritto alla privacy e all'inviolabilita' delle comunicazioni.
"Con questa decisione ci viene tolto uno strumento che sarebbe stato molto utile", ha commentato Sandra Obando, direttrice dell'unita' specializzata in traffico di droghe e riciclaggio del denaro. "Speriamo che senza questa norma vengano solamente ritardate le indagini e non colpite".
Secondo uno dei promotori della legge, il senatore dell'Udi Jaime Orpis, "non si puo' parlare seriamente di intraprendere grandi azioni in materia di droghe se non esistono strumenti efficaci per avvicinarsi al tema del riciclaggio del denaro".
Delusione anche da parte del ministro dell'Interno Jorge Correa Sutil: "per combattere reati di questa portata, commessi solitamente da organizzazioni criminali sofisticate, e' necessario avere meccanismi speciali come quello che e' stato eliminato".
 
 
ARTICOLI IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS