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Canada. Toronto. Proposta per creare zone per il consumo di droghe
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Articolo di Katia Moscano
18 ottobre 2005 16:41
 
Se sara' approvata la proposta del Consiglio comunale, Toronto potrebbe essere la seconda grande citta' del Canada a distribuire gratuitamente le siringhe, e a fornire delle aree cittadine ai tossicodipendenti.
Il rapporto sulle strategie antidroghe, con 66 raccomandazioni, e' basato su 4 punti: la prevenzione, la riduzione del danno, le cure e l'azione della polizia e della magistratura.
Il consigliere comunale Kyle Rae ha dichiarato "Sappiamo che esiste il consumo degli stupefacenti. Vogliamo assicurarci che se le persone non riescono a smettere imparino ad adottare dei comportamenti piu' giusti e sani circa la tossicodipendenza".
Mentre la polizia ha gia' espresso l'impossibilita' di approvare una simile controversa raccomandazione, per Rae si deve fare qualcosa per fermare la diffusione delle malattie e dei decessi provocati dallo scambio delle siringhe. "Se forniamo ai tossicodipendenti un kit per le droghe, come gia' fanno le citta' di Ottawa e Winnipeg, diamo agli operatori sanitari e agli assistenti sociali la possibilita' di aiutarli e di assisterli. Possiamo aiutare anche ad uscire dalla tossicodipendenza e penso che questo sia una cosa di valore da fare".
La dottoressa Margaret Fast dell'Autorita' regionale sanitaria di Winnipeg, ha affermato che all'inizio nella citta' ci sono state delle resistenze che col tempo sono diminuite. "C'erano dei dubbi dei residenti, i quali ritenevano che questo metodo avrebbe facilitato e incrementato il consumo delle droghe, e che questi servizi -gratuiti- sarebbero stati diretti a delinquenti -ha detto la Fast. Ma dopo le perplessita' iniziali, non si sono registrate reazioni contrarie negli ultimi sei/dodici mesi".
Mentre il rapporto del Consiglio cita le esperienze di altre citta', Rae ha affermato che nessuna citta' puo' essere di esempio per Toronto. "Toronto ha un alto consumo di droghe non concentrato in una sola zona della citta', come succede a Vancouver e a Francoforte. Inoltre la polizia e' concentrata sul consumo dell'eroina, che pero' non e' il problema maggiore. L'eroina non e' la droga piu' diffusa in citta', lo e' il crack".
Per il consigliere, il rapporto e' stato necessario, e spera che sia approvato, perche' il problema e' presente da tempo in citta'. "Qualcuno potrebbe affermare che il crack arrivato nel 1988 non e' stato affrontato con la giusta attenzione. Sono trascorsi quasi venti anni e ancora non sappiamo cosa fare. Per questo e' importante avere una strategia".
Nel rapporto sono riportate anche le strategie per provvedere alla soluzione del consumo non abituale di stupefacenti e suggerisce al Governo di proseguire nella sua intenzione di decriminalizzare la marijuana.
Un altro suggerimento che la polizia non approva, ma che invece e' un'ottima idea per Liz Janzen del Toronto Public Health.
Il rapporto sara' esaminato dal Consiglio comunale tra il 5 e il 9 dicembre.
 
 
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