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Brasile. Maierovitch su i bambini di strada e il divieto della colla a Rio
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27 novembre 2004 16:23
 
Secondo uno studio realizzato su 2.807 giovani di tutto il Paese dal Centro brasiliano di informazioni sulle droghe psicotrope (Cebrid) e dall'Universita' federale di San Paolo (Unifesp), mantenere i contatti con la famiglia evita che bambini e adolescenti di strada siano consumatori abituali di droghe. Lo studio ha infatti registrato che il 68,7% dei ragazzi di strada mantiene i legami con la famiglia. Di questi solo il 19% ha ammesso di fare un uso frequente di droghe. Tra quelli invece che abitano per strada e che non hanno piu' contatti con la famiglia, il 72,5% fa uso di droghe abitualmente. La ricerca ha anche segnalato come i bambini di strada sono coscienti dei danni causati dalla droga: il 54% si preoccupa per i danni alla salute e il 19% teme di diventare dipendente. Circa il 44% dice di avere tentato di smettere almeno una volta. Ma solo lo 0,7% cerca aiuto nel sistema sanitario pubblico.
A fronte di questi dati misure come quella di proibire a livello statale la vendita della colla da ciabattino, risultano quanto meno grottesche. Del resto a Rio de Janeiro per una misura municipale il divieto era gia' in vigore, ora si e' semplicemente esteso a tutto lo Stato carioca.
A criticare questa iniziativa e' Walter Fanganiello Maierovitch, gia' segretario nazionale antidroga.
"Invece di controllare la commercializzazione da un lato, e dall'altro, imporre al Potere Esecutivo statale misure per proteggere e riscattare la dignita' dei bambini di strada, i deputati statali hanno preferito proibire la vendita. Non percepiscono come la colla da ciabattino e' solo uno degli inalanti in circolazione. In altre parole, hanno proibito la colla da ciabattino come se non ne esistessero altri come, per esempio, la gasolina, l'acquaragia, lo smalto, la benzina, i colori, il tradizionale ed economico "Cheirinho do Loló". Il "Cheirinho do Loló", molto popolare nel nord e nordest del Paese, e' ottenuto mescolando alcuni di questi prodotti chimici. Il tutto viene miscelato in un panno e aspirato dai bambini".
"Questi inalanti -spiega Maierovitch- provocano nei bambini effetti simili alla colla. Cioe' euforia, allucinazioni, calo della fame, visioni doppie, confusione mentale, problemi con il linguaggio, ecc. Con alte dosi di consumo, queste sostanze, come la colla, provocano il crollo della pressione arteriale, la diminuzione della respirazione e dei battiti cardiaci. Cioe', questi inalanti, in dosi elevate, possono causare la morte".
"A fronte di tutto cio', la domanda da fare e' la seguente: l'Assemblea Legislativa, per legge, vietera' ai commercianti carioca di vendere gasolina, smalto, ecc??? Fino a quando l'Assemblea di Rio credera' di avere cosi' risolto il problema dei bambini di strada che aspirano la colla da ciabattino, i bambini resteranno nelle strade, senza assistenza e abbandonati al loro destino.
Questa settimana (22-28 novembre 2004) piu' di 100 bambini di strada sono stati arrestati e portati in Prefettura, per venire registrati. Questo per tranquillizzare i turisti. Siccome la Prefettura non aveva il personale specializzato nella struttura per accudirli, la grande maggioranza dei minori e' scappata. Nel giro di poche ore, erano gia' tornati dove erano stati arrestati.
A dimostrazione che le cose vanno male, il rappresentante del pubblico ministero ha compreso come il divieto della vendita della colla da ciabattino non basta. Secondo lui la legge federale deve punire penalmente il venditore. E' la vecchia formula di criminalizzare per inibire la vendita".
 
 
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