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Afghanistan. Intervista ad una contadina, coltivatrice di papavero
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Articolo di a cura di Katia Moscano
12 settembre 2004 16:34
 
L'oppio e' ancora il maggiore reddito del Paese, anche perche' per i contadini e' l'unico mezzo di sostentamento. In un'intervista dell'agenzia IRIN News, Bibi Deendaray, una contadina, vedova di 55 anni, del distretto di Dand, nella citta' di Kandahar, ha dichiarato di mantenere economicamente venti persone della sua famiglia. "Non ci sono alternative -ha detto- devo coltivare il papavero, meno di un ettaro di terreno.
Domanda: perche' coltiva il papavero, sapendo che e' illegale?
Risposta: qui lo fanno tutti. Io lo coltivo per sostenere la mia numerosa famiglia. Per me non e' qualcosa di illecito, ma una benedizione che mi permette di sfamare i miei figli, nipoti, e due figlie vedove. Mediamente, e' l'unica sopravvivenza per le centinaia di donne capo-famiglia e bambini del villaggio, i cui mariti e padri sono disoccupati o deceduti durante la guerra.
D: e' difficile per una donna, avere a che fare con queste coltivazioni, mietere e vendere poi il raccolto?
R. si, e' molto difficile. Io divido una porzione del campo con un contadino che esegue il lavoro manuale, che io controllo giornalmente. Cosi' non posso essere imbrogliata. Svolgo questo lavoro da undici anni.
D: non ha paura delle conseguenze penali di questo lavoro?
R: sono al corrente dell'annuncio del Governo sull'eradicazioni dei campi di papavero, ma se dovessero venire sul mio campo, mostrero' i miei nipoti orfani, senza scarpe, le mie figlie senza alcun supporto economico e nessuno che porti loro cibo o medicine. Proprio oggi, un gruppo per l'eradicazione e' giunto nel nostro villaggio, ma non hanno distrutto il mio campo perche' ho detto che sono una vedova con bambini, ma allo stesso tempo hanno distrutto il 50% dei campi di altri persone.
D: come il papavero influenza la vita sociale del Paese?
R: qui il papavero ha delle radici profonde in tutti gli affari. Con esso si pagano le spese dei matrimoni e delle cerimonie funebri. Le persone sono solite donare parti di campi come dono di nozze. Piu' campi si possiedono, piu' importanza si ricopre nella comunita'. Le persone ti rispettano, e si ricevono prestiti per somme maggiori del necessario.
D: quale'e' il suo reddito annuale e come lo impiega?
R: il reddito e' variabile. Quest'anno prevedo di raccogliere piu' di sei chilogrammi di oppio, dal valore di 3 mila dollari Usd. Devo scavare un pozzo profondo e installare una pompa a diesel per la prossima stagione. Devo tenere anche in considerazione le esigenze dei miei familiari per un anno, che sono maggiori del mio guadagno annuale.
D: che cosa coltivera' se il Governo dovesse bandire completamente il papavero?
R: nessuna piantagione e' un'alternativa al papavero. Per la siccita', non si possono coltivare vaste piantagioni di grano o di altre sementi e guadagnare. Il papavero, infatti, necessita di un piccolo campo e di poca acqua. E molti di noi hanno piccole porzioni di terreno, da cui non ricaveremmo nulla se non coltivassimo il papavero.
Penso che gli uomini dovrebbero essere aiutati nella ricerca di un lavoro, ma le contadine, come me, non possono avere altre occupazioni. Se ci fossero offerti cibo e medicine, e un'assistenza fino a che i nostri bambini non siano cresciuti, allora la strategia del Governo potrebbe funzionare.
D: e' consapevole dei rischi connessi all'oppio, alla minaccia per milioni di persone in tutto il mondo?
R: si'. Mio cognato e' diventato tossicodipendente a Peshawar, anche altri membri della sua famiglia, ma la poverta' e' una minaccia anche maggiore per milioni di persone come noi. Se hai una buona strada, l'elettricita', l'acqua, e il cibo non avremmo la necessita' di coltivare il papavero.
 
 
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