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Afghanistan. Intervista al governatore di Nangarhar
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Articolo di a cura di Katia Moscano
10 settembre 2004 13:44
 
Mentre il Governo centrale sta continuando la sua battaglia di eradicazione delle coltivazioni di papavero, alcuni responsabili delle province afghane ritengono che queste misure possano diventare improduttive, se ai contadini non sono offerte adeguate alternative.
Nangarhar e' una delle province dove maggiormente si coltiva il papavero, ed e' proprio in quest'area orientale del Paese che inizia la campagna di eradicazione. Fin'ora solo l'8% delle piantagioni e' stato distrutto, in parte per la reazione dei contadini, arrabbiati per le insufficienti alternative offerte da Kabul.
Haji Din Mohammad il governatore della provincia, e' stato intervistato dall'agenzia IRIN (Integrated Regional Information Networks), e ha esordito dicendo che l'eradicazione sta aumentando la produzione d'oppio, facendo salire i guadagni.
Domanda: qual'e', per la sua provincia, il metodo migliore per affrontare il problema delle coltivazioni di papavero?
Risposta: il mio parere e' che si dovrebbe fare una ricerca esatta sul numero delle coltivazioni tutt'ora esistenti. C'e' una esagerazione del problema. A Nangarhar non ci sono cosi' tanti terreni agricoli. La popolazione non ha, per mantenersi economicamente, vaste aree di terreno coltivabile per il grano o per altre sementi. La popolazione e' per la maggior parte ignorante e senza capacita', per sopravvivere alla poverta' e alla disoccupazione, che non siano connesse all'agricoltura. Le eradicazioni sono giuste, ma dobbiamo considerare ogni aspetto della questione. E' essenziale lanciare programmi di sviluppo, per creare posti di lavoro per i disoccupati. Lo scorso anno per l'eccedenza delle coltivazioni di papavero, il prezzo dell'oppio scese. Se dovesse continuare, i contadini non potranno coltivarlo piu', perche' i prezzi sono troppo bassi. La chiave per l'eliminazione delle coltivazioni illegali e' la riduzione della domanda.
D: se il Governo non provvedera' a creare programmi di sviluppo alternativi, crede che la popolazione reagira' negativamente?
R: si', sara' molto difficile per il Governo. Reagiranno male e resisteranno. Molti potrebbero perdere il lavoro, e l'unica fonte di guadagno. Si opporranno a qualsiasi campagna. Inoltre, l'eradicazione mantiene i prezzi alti, incoraggiando la produzione. Mi faccia spiegare meglio: se il Governo dichiara di voler distruggere i campi di papavero, i prezzi raddoppiano, incoraggiando maggiormente la produzione.
D: se il papavero fosse eliminato, ha qualche proposta per attivita' alternative?
R: In alcune province i contadini hanno iniziato a coltivare lo zafferano, mentre qui a Nangarhar ci sono altri commerci, come quelli dei bachi da seta, e altre iniziative si stanno rivelando efficaci. Dobbiamo confrontare il reddito prodotto dal papavero, dal grano, dalle verdure e scegliere quello che offre il maggiore vantaggio economico per i contadini. Dobbiamo anche creare altre opportunita', come fattorie con animali, con polli. Lo sviluppo agricolo avra' successo solo se affiancato dal miglioramento della sicurezza sociale, dell'educazione e della sanita'.
D: avete informato le persone sull'eradicazione, e qual'e' stata la loro reazione?
R: ho invitato gli anziani, e ho comunicato che quest'anno l'8% dei campi di papavero sarebbero stati eradicati. E' stato difficile per loro, ma hanno rispettato le decisioni del Governo centrale. Io penso, che se anche aumentassimo le pressioni sui contadini, essi continueranno a coltivare il papavero, finche' rimane la domanda.
D: qual'e' la sua reazione alle accuse del ministro degli Interni, secondo il quale autorita' provinciali e distrettuali sono coinvolti nelle attivita' connesse all'oppio?
R: concordo con il ministro, ma dovrebbe fare i nomi dei responsabili provinciali coinvolti, e non credo che tutti i governatori lo siano. Credo che dai responsabili distrettuali fino ai piu' alti, come i ministri, ci siano coinvolgimenti per la quantita' di denaro che la droga fa girare. Anche tra le cariche piu' alte del Governo, il tenore di vita e' molto basso.
 
 
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