Negli ultimi cinque mesi, il Comando meridionale degli Stati Uniti ha segnalato un aumento del traffico di droga attraverso e dal Venezuela all'America centrale e all'Europa, hanno detto due funzionari del governo degli Stati Uniti venerdì 28 agosto.
"Il Venezuela è diventato un paradiso criminale per i narcoterroristi e i trafficanti di droga", ha detto il direttore delle operazioni del comando meridionale Andrew Tiongson.
In una teleconferenza con i giornalisti, il contrammiraglio Tiongson ha affermato che la sua squadra ha visto un aumento sia del flusso di narcotici che dei voli in partenza dal Venezuela e in transito attraverso i paesi dell'America centrale, compreso il Guatemala.
“Crediamo che persone del governo siano coinvolte nel traffico di droga; abbiamo visto un aumento significativo della [quantità] di droga che lascia il Venezuela", ha detto Tiongson.
Il direttore delle operazioni ha spiegato che a causa del COVID-19 e dell'operazione anti-narcotici lanciata dagli Stati Uniti all'inizio di aprile, i trafficanti di droga hanno dovuto cambiare rotta e metodi per raggiungere i loro obiettivi.
“[Abbiamo visto che] i trafficanti hanno cambiato i loro metodi chiudendo porti e aeroporti. I trafficanti di droga hanno dovuto adattarsi", ha detto Jean Manes, consigliere per la politica estera del comando meridionale.
Tiongson, tuttavia, ha assicurato che la sua unità sta adempiendo al suo compito di "rilevare, boicottare e sconfiggere i trafficanti di droga" e ha ricordato un recente sequestro di oltre 12.000 chili di cocaina e marijuana nel sud della Florida da parte della guardia costiera.
"Queste operazioni sono una parte importante del nostro impegno costante nei confronti dei nostri alleati nella regione", ha affermato.
(La Prensa del 28/08/2020)
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