testata ADUC
 ALBANIA - ALBANIA - Narcotraffico. Ordini di cattura per tre ex-alti ufficiali di polizia corrotti
Scarica e stampa il PDF
Notizia 
23 novembre 2017 11:24
 
La Procura per i reati gravi dell'Albania ha emesso tre ordini di cattura nei confronti di ex alti ufficiali della polizia distrettuale di Valona: J.C., ex direttore, G.K., ex capo del settore della lotta alla criminalita' organizzata e S.B., ex direttore della polizia di frontiera nel distretto di Valona. I tre sono sospettati di aver sostenuto l'attivita' di coltivazione della cannabis sativa da parte del gruppo dei fratelli Habilaj, parte di un organizzazione criminale italo-albanese dedita al traffico della marijuana, sgominata lo scorso mese di ottobre a Catania. I fratelli Habilaj risultano essere cugini dell'ex ministro dell'Interno Saimir Tahiri, anche lui finito sott'inchiesta proprio per i presunti legami con l'organizzazione albanese.
La procura albanese sospetta che gli 860 mila euro, trovati poche settimane fa a bordo dell'autovettura dell'imprenditore O..S. appartengano all'ex ministro dell'Interno Saimir Tahiri, nei confronti del quale e' stata avviata un'inchiesta per collaborazione con un gruppo di narcotrafficanti albanesi parte dell'organizzazione criminale italo-albanese sgominata a Catania. A sollevare i sospetti degli inquirenti, resi pubblici nei giorni scorsi durante una seduta sul provvedimento cautelare di Sota, e' stato il fatto che durante la perquisizione dell'autovettura dell'imprenditore, oltre alle valute in euro, sono state trovate anche due patenti nautiche intestate a Tahiri. Sota, arrestato per non essersi fermato ad un posto di blocco della polizia stradale, ha dichiarato che le patenti sarebbero state dimenticate dall'autista dell'ex ministro dell'Interno con il quale l'imprenditore avrebbe legami di amicizia. 
Per quanto riguarda i soldi in contanti ritrovati nell'auto, Sota, ha spiegato che si tratterebbe di una somma che suo padre, noto imprenditore nel settore edile, avrebbe pagato alla societa' Kurum ad Elbasan, per l'acquisto di una grande quantita' di ferro. L'avvocato difensore di Sota ha spiegato che alla corte sono stati presentati le conversazioni via sms che il padre avrebbe scambiato con i dirigenti di Kurum, ai quali faceva sapere di aver mandato il figlio con i soldi per l'acquisto del ferro. "Abbiamo consegnato inoltre anche le necessarie ricevute sulla provenienza di quella somma", ha precisato l'avvocato. La procura ha insistito perche' Sota rimanesse agli arresti in carcere, una richiesta accolta poi anche dalla corte. 
L'ex ministro Tahiri e' finito nel mirino delle accuse dopo che uno degli arrestati a Catania per traffico di marijuana, M.H. e' risultato essere un suo cugino. Secondo le intercettazioni effettuate in Italia, e' stato proprio M.H. ad aver citato il nome di Tahiri piu' volte nelle conversazioni con i membri del suo gruppo. La procura albanese ha chiesto al parlamento l'autorizzazione a procedere al suo arresto, ma la richiesta e' stata respinta con i soli voti della maggioranza di centro sinistra del premier Edi Rama, sostenendo che si tratterebbe di "un atto politico, poiche' non basato su alcuna prova concreta". Tahiri stesso si e' difeso dichiarando di non aver avuto legami di alcun tipo con "i miei cugini del decimo grado".
(agenzia stampa Nova)
 
 
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS