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 MONDO - MONDO - Narcotraffico. 400 mld Usd. Fondazione Icsa
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9 marzo 2019 11:14
 
E' di circa 400 miliardi di dollari, secondo alcune stime, il volume d'affari derivante dal traffico di stupefacenti a livello globale. Lo sottolinea il dossier "Terrorismo, criminalità e contrabbando" realizzato dalla Fondazione Icsa (Intelligence Culture and Strategic Analysis) che dedica una importante sezione al contrabbando di stupefacenti e di medicinali contraffatti e alle rotte del contrabbando. In generale, segnala il dossier, il trasporto marittimo e le rotte terrestri dominano il commercio di narcotici in termini di quantità trafficata, ma va evidenziato che anche il trasporto aereo svolge un ruolo importante, ad esempio tramite corrieri, che ingeriscono ovoli o trasportano la droga nei bagagli, oppure tramite la spedizione di merci aviotrasportate e i servizi di pacchi veloci. Tutti i maggiori paesi produttori di droghe sono devastati da conflitti, o sono caratterizzati da bassi livelli di controllo del territorio con vari gradi di instabilità politica. Va ricordato, osserva Icsa, che le rotte e gli hub utilizzati per il traffico di droga coincidono con quelli di molti altri traffici, tra cui quelli di armi ed esseri umani. La produzione di cocaina è concentrata nella regione andina. La prima rotta attraverso cui avviene il traffico della cocaina è conosciuta come la Strada del Sud, che si estende attraverso il Sud America, e passando dall'Uruguay e dal Brasile viaggia verso la Spagna o il Portogallo, paesi che costituiscono l'accesso all'Europa. A volte la cocaina viene inviata in Sudafrica o in Africa occidentale prima di essere trasferita in Europa. In Argentina, la Ruta 34 ha acquisito notorietà per il suo ruolo nella movimentazione della cocaina.
Dopo l'attentato delle Torri gemelle, a causa dell'intensificazione dei controlli dei movimenti finanziari in dollari Usa, i trafficanti colombiani di cocaina si sono accordati con la 'ndrangheta per la diffusione della droga in Europa. La Bulgaria è un importante punto di transito per le spedizioni di cocaina provenienti dall'America Latina. La droga, dopo essere stata trasportata dall'Africa occidentale fino in Turchia attraverso il Sahel e i Balcani, arriva nel porto di Varna. Molte di queste spedizioni sono destinate alla criminalità organizzata italiana e in particolare alla 'ndrangheta, che dispone di basi logistiche in Argentina e Colombia ed è strettamente collegata alle reti del narcotraffico in Colombia e Messico. In Europa sono identificabili 5 hub principali, il più importante dei quali è situato nel sud-ovest, tra Spagna e Portogallo. Altri hub si trovano nel nord-ovest (tra Olanda e Belgio), nel sud-est (Bulgaria, Romania e Grecia, rispettivamente nei porti di Varna, Costanza e Pireo), in Italia, dove la 'ndrangheta, arrivando fino a nord di Milano, si è avvicinata agli Stati del Centro e dell'Est Europa. Di secondaria importanza l'hub situato nel nord-est, nei paesi baltici (Estonia, Lettonia e Lituania). Il dossier dell'Icsa rileva che oltre due terzi del raccolto dell'oppio, concentrato nella regione dell'Asia centrale, sono destinati alla produzione di eroina, che risulta essere di circa 480 tonnellate annue. I consumatori dei prodotti dell'oppio sono in totale 35 milioni, di cui circa la metà sono fumatori di oppio.
Per quanto riguarda le rotte dell'eroina, esistono due principali rotte del contrabbando: la Balkan Route, che dall'Afghanistan attraversa l'Iran, entra in Turchia e prosegue per la Grecia, per poi raggiungere i Balcani; e la cosiddetta Northern Route (in fase di grande sviluppo), che parte dall'Asia centrale e arriva in Russia. Una terza rotta (Southern Route) recentemente sviluppatasi attraversa l'Asia meridionale per arrivare in Africa orientale e poi scendere a sud del continente africano, prima di spostarsi di nuovo verso nord attraverso l'Africa occidentale e raggiungere l'Europa meridionale. I Balcani, riferisce il dossier, sono la via preferita per il contrabbando di ogni genere, non solo di narcotici, ma anche di armi da fuoco, sigarette, esseri umani, opere d'arte e molto altro. In effetti, la regione funge da principale punto di trasbordo per merci e migranti diretti in Europa. I centri di arrivo/contrabbando e distribuzione di eroina lungo la rotta dei Balcani includono l'Iran, principalmente perché confinante con l'Afghanistan, e la Turchia. Numerosi gruppi combattono per il controllo delle principali rotte di contrabbando dalla Turchia e dai Balcani verso l'Europa, compresi i gruppi criminali balcanici e albanesi e le reti curde del traffico di droga che hanno stabilito legami di lunga data in vari paesi del continente, compresi i Paesi Bassi (importante punto di sosta per le droghe che viaggiano verso il Regno Unito) e la Germania.
 
 
 
 
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