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 PARAGUAY - PARAGUAY - Lotta alle droghe. L'apprezzamento degli Usa
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3 agosto 2018 16:32
 
 ll Dipartimento di Stato degli Stati Uniti d'America ha riconosciuto i "significativi risultati del lavoro della lotta contro il traffico di droga" condotta dal governo del Paraguay tramite la Segreteria Nazionale Antidroga (Senad). Lo ha dichiarato il direttore Senad, Hugo Vera, riferisce il quotidiano "La Nacion", facendo riferimento alla relazione che Washington pubblica ogni anno sulla situazione dei diritti umani, sulle operazioni di riciclaggio di denaro sporco e sul traffico di droga nei paesi alleati. Sulla lotta al narcotraffico, il ministero degli Esteri Usa ha elogiato il lavoro di Asuncion, che ha portato a ingenti sequestri di droga nel 2016 e il 2017. Il vertice del Senad, Hugo Vera, ha colto l'occasione per commentare i risultati dell'operazione effettuata a Salto del Guaira, dove gli inquirenti sono riusciti a smantellare un'importante rete di trafficanti di marijuana, sequestrando circa 16 tonnellate di marijuana confezionate e pronte per essere trasportate in Brasile. La rete criminale gestiva un "impressionante numero di veicoli e armi automatiche di guerra". L'operazione ha visto il coinvolgimento di numerosi componenti delle forze armate e di polizia. Sostegno alla lotta al narcotraffico paraguaiana verra' anche dall'Argentina, che da questo mese di agosto posizionera' suoi militari lungo il confine con il paese, oltre che con Bolivia e Brasile. La misura rientra nella riforma delle Forze armate proposta dal presidente argentino Mauricio Macri, che amplia le funzioni dell'esercito attribuendogli anche compiti di supporto a operazioni di sicurezza interna e di difesa delle frontiere. In prima linea, hanno detto le autorita' argentine, sara' la lotta al traffico di droga e al terrorismo.
Da lunedi' intanto il presidente eletto del Paraguay, Mario Abdo Benitez, iniziera' un tour negli Stati Uniti, dove nel corso della settimana avra' incontri con i rappresentanti del governo statunitense, di diverse agenzie di credito, delle agenzie di rating e con l'economista Jeffrey Sachs. Sara' accompagnato dalla moglie, Silvana Lopez Moreira, e dal ministro degli Esteri designato Luis Castiglioni. Il primo giorno, riferisce il quotidiano "Abc", Mario Abdo Benitez incontrera' l'ammiraglio Kurt Tidd, a capo del comando meridionale degli Stati Uniti (United States Southern Command), poi il segretario al Tesoro, Steve Mnuchin, e per ultimo il senatore repubblicano Marco Rubio. Il tour proseguira' con incontri con il presidente della Banca interamericana di sviluppo (Bid), Luis Alberto Moreno, e con il segretario al Commercio, Wilbur Ross. Partecipera' infine a una riunione con Cristhine Lagarde, direttore esecutivo del Fondo monetario internazionale (Fmi).
Mercoledi', il presidente terra' incontri con il settore politico governativo degli Stati Uniti. Il giorno successivo, la delegazione si trasferira' a New York, dove terra' riunioni con i rappresentanti dell'agenzia di rating Moody's e del fondo di investimento Lazard. Venerdi' l'ordine del giorno prevede un incontro con i rappresentanti del fondo di investimento Goldman Sachs e, successivamente, il presidente incontrera' rappresentanti dl fondo di investimento Wellington. Nel fitto programma di appuntamenti e' stato inserito un incontro con il famoso economista Jeffrey Sachs, che ha condotto uno studio sull'Itaipu Binational. Successivamente partecipera' ad un pranzo con un gruppo di investitori. Incontrera' inoltre rappresentanti dell'agenzia di rating Fich e del fondo di investimento Black Rock. Il presidente eletto e' partito per il Guatemala giovedi', dove ha iniziato il suo viaggio all'estero. Nella capitale guatemalteca ha visitato il presidente Jimmy Morales, che ha invitato per la sua inaugurazione il 15 agosto. Dal Guatemala si e' trasferito a Miami, in attesa dell'avvio del tour statunitense.
Washington si era congratulata di recente con il paese sudamericano, in occasione dell'anniversario di indipendenza di Asuncion. A nome del presidente Donald Trump e del popolo degli Stati Uniti, mi congratulo con il Paraguay nel giorno che celebra il 207mo anno dell'indipendenza della nazione, riferiva in una nota il segretario di Stato statunitense, Mike Pompeo. Per 165 anni i nostri paesi - prosegue il testo - sono stati amici, partner e alleati. Quest'anno, in particolare, celebriamo il 50mo anniversario della partnership Kansas-Paraguay che ha consentito a migliaia di paraguayani e cittadini del Kansas di stringere legami per scambi culturali, professionali e di istruzione. Condividiamo - continua la nota - una partnership fondata sull'impegno comune ad accrescere le opportunita' economiche, promuovere i diritti umani e rafforzare istituzioni democratiche trasparenti ed efficienti. Pompeo proseguiva affermando che "la leadership del Paraguay che difende in maniera esplicita una democrazia efficiente e i diritti umani in Venezuela e' un esempio per l'intera comunita' internazionale e una testimonianza dei valori democratici condivisi che rendono le nostre relazioni cosi' solide. Mi congratulo di nuovo - conclude la nota - per le proficue elezioni di aprile 2018. Il vostro costante impegno nei confronti dei valori democratici lega i nostri popoli e conferma la nostra collaborazione nell'affrontare le sfide del 21mo secolo".
Il buon disimpegno economico del Paraguay negli ultimi dieci anni non e' stato accompagnato da un miglioramento equivalente dell'Indice di progresso sociale (Ips) che risulta il secondo peggiore a livello regionale solo dietro alla Bolivia. E' quanto risulta dai risultati del Rapporto sullo sviluppo presentato dalla Segreteria tecnica di pianificazione (Stp) che presiede all'attuazione del "Piano di sviluppo nazionale 2030". Il ministro della Stp, Jose Molinas, segnala oggi il quotidiano "Ultima Hora", ha spiegato questo risultato sostenendo che i maggiori sforzi del governo sono stati diretti alla riduzione della poverta' estrema e dell'indigenza. Su questo fronte, sostiene il governo, si registra negli ultimi dieci anni una drastica caduta dell'indice dal 15,18 per cento al 4,41 per cento attuale, miglioramento ottenuto principalmente nel primo quinquennio, mentre negli ultimi cinque anni la riduzione e' stata dell'1,25 per cento.
"L'obiettivo del piano 2030 e' quello di ridurre la poverta' estrema al di sotto del 3 per cento e rimangono ancora tredici anni per raggiungerlo" ha sottolineato in questo senso il ministro. Il livello di qualita' della vita viene misurato attraverso l'Indice di progresso sociale (Ips) che "verifica la capacita' di soddisfare le necessita' fondamentali della popolazione". Se si tiene conto, segnala "Ultima Hora", che solo nel 2013, anno di assunzione dell'attuale governo di Horacio Cartes, l'economia del Paraguay aveva registrato una crescita del 14 per cento e che gli anni successivi la crescita si e' mantenuta su livelli del 4 per cento, l'incremento dell'Ips non e' stato equivalente a questa performance, passando dai 49,24 ai 68,7 punti.
(agenzia Nova)
 
 
 
 
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