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 COLOMBIA - COLOMBIA - La lotta alla droga del presidente Duque
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3 settembre 2018 11:52
 
Il presidente colombiano ha annunciato misure per combattere il consumo di droghe sintetiche e sostanze allucinogene. Parlando durante una sua visita nella citta' di Socorro, nel nord della Colombia, il capo dello stato ha dichiarato che "a partire da questa settimana le autorita' di tutto il paese avranno gli strumenti per combattere" questo tipo di droghe. Un annuncio in questo senso era gia' stato dato da Duque durante una visita a San Jacinto, nel dipartimento di Bolivar, quando il presidente aveva annunciato un decreto per autorizzare la polizia nazionale a confiscare questo tipo di sostanze. "Stiamo per emettere un decreto con cui daremo l'autorizzazione alla polizia nazionale di confiscare qualsiasi dose trovata nelle strade della Colombia in modo da eliminare minacce per la popolazione", aveva detto Duque in quell'occasione. Dal suo arrivo alla presidenza, lo scorso 7 agosto, Duque ha fatto della lotta alla droga uno dei principali punti nella sua agenda. "Si tratta di una delle promesse fatte ai colombiani in campagna elettorale", ha detto Duque, spiegando che la misura e' stata motivata dall'alto numero di denunce relative al microtraffico e rapine. 
La norma che induriva le pene per gli spacciatori era stata in realta' gia' stata presentata e prevedeva l'arresto per coloro trovati in possesso del doppio o piu' di una dose minima; e una condanna a 6 anni di prigione. Oggi i margini per l'uso personale di droga sono di 20 grammi per la marijuana e un grammo per la cocaina. Il generale Jorge Hernando Nieto, direttore della polizia, ha sottolineato che cio' che il governo propone "e' una revisione delle norme e dei poteri che il codice della polizia nazionale, per trovare modi per incoraggiare o disporre questi controlli". Nei giorni scorsi il presidente Duque ha anche annunciato che Bogota' avra' altri 800 poliziotti. Oggi i numeri della polizia sono al di sotto degli standard internazionali: 221 per 100 mila abitanti, quando dovrebbe essere a 300 per 100 mila. Saranno proprio i poliziotti bogotani che nelle prossime settimane saranno protagonisti delle 70 operazioni di polizia in programma in citta' nell'ambito del piano "Chi rompe paga" che vedra' finire nel mirino tutte le attivita' criminali. 
L'obiettivo, ha detto Duque, e' di portare il tasso di omicidi a Bogota' "a una cifra", scendere dunque sotto i 10 omicidi per 100mila abitanti (oggi il tasso e' di 14 omicidi per 100mila abitanti, il piu' basso in 45 anni). Il presidente ha sottolineato: "questo e' un governo che vuole favorire la pace ogni giorno con la legalita', dove sicurezza e giustizia vanno di pari passo". Il segretario alla sicurezza di Bogota', Jairo Garcia, ha annunciato che entro il marzo del prossimo anno saranno operative 5.000 telecamere che serviranno a rafforzare il sistema di sicurezza della citta'. Inoltre, sara' costruito una nuova ala nel carcere di La Picota, dove saranno portati i sospettati per decongestionare le stazioni di polizia.
(agenzia Nova)
 
 
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