"C'è attesa per l'arrivo in commissione Bilancio della relazione tecnica correttiva del governo in merito ai costi collegati al ddl sulla cannabis terapeutica, il cui approdo in Aula alla Camera è fissato per domani", si legge in una nota dell'associazione Luca Coscioni. "Mentre alla Camera è partito il balletto delle coperture finanziarie - sono anni che lo Stabilimento farmaceutico afferma, anche pubblicamente, che con 1.5 milioni di euro potrebbe aumentare significatamente la produzione - di nuovo in Italia mancano i cannabinoidi", sottolinea Marco Perduca, dell'associazione. "La risposta più efficace, efficiente, e soprattutto veloce, che non implicherebbe modifiche di legge - aggiunge - sarebbe quella di concedere ad altri soggetti nazionali o internazionali la licenza per produrre cannabinoidi prevedendo che la coltivazione segua i protocolli imposti allo Stabilimento fiorentino. Resta poco tempo prima della fine della legislatura, occorre affrontare il problema in modo pragmatico, liberalizzare la possibilità di produrre cannabinoidi è la via da seguire. Relatrice e Governo diano parere favorevole agli emendamenti proposti da molti all'articolo 6 dello "stralcio Miotto" e depenalizzino la coltivazione per uso personale della cannabis".