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 MESSICO - MESSICO - Guerra alla droga. L'esercito dei narcos in sfilata e in video
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Notizia 
21 luglio 2020 12:50
 
I video che illustrano la potenza militare della banda di narcotrafficanti "Cartel Jalisco Nueva Generacion" (Cjng) e' stato girato e diffuso in rete come omaggio al suo leader nel giorno del compleanno e come risposta alle minacce avanzate dai rivali del cartello "Santa Rosa di Lima". Lo ha detto il ministro della Difesa del Messico, Luis Crescencio Sandoval, confermando la veridicita' di due sequenze che hanno fatto molto discutere nel paese: immagini di uomini e mezzi blindati assimilabili a quelle di un esercito regolare. Si tratta di filmati attribuiti al Gruppo Elite, presentata "come la forza di maggior capacita' all'interno del Cjng, con mobilita' e protezione blindata, potere e volume di fuoco, oltre ad addestramento militare", ha detto il ministro.
Nel filmato, di oltre due minuti, viene passata in rassegna una lunga colonna di mezzi blindati, scortata da uomini in mimetica, giubbotto antiproiettile e armi anche di grande calibro, che salutano la telecamera inneggiando al signor "Mencho" (al secolo Nemesio Oseguera Cervantes), il capo della rete criminale. Mezzi e uomini con uniformi coordinate, del tutto simili a quelle di un esercito regolare, con tanto di stemmi collegati all'iconografia del gruppo. L'analisi effettuata dagli esperti della Difesa, riassume il quotidiano "Milenio", rivela che nel video compaiono 75 persone e 19 veicoli blindati, con un totale di 80 armi, tra cui un mitragliatore antiaereo calibro 50, 10 fucili Barret calibro 50, 54 fucili d'assalto e sei lanciagranate. Tra i mezzi identificati, dodici sono blindati in modo artigianale e sette dispongono di alloggio per montare altre armi.
Il secondo video, con altre immagini del Gruppo Elite, sarebbe invece costruito "come una minaccia diretta contro Jose' Antonio Ye'pez Ortiz, El Marro, e contro il suo cartello di Santa Rosa de Lima", ha detto il ministro secondo cui non manca un messaggio che allude alla "debolezza" del gruppo criminale, con una condanna "agli eccessi e gli abusi contro la popolazione dello stato di Guanajuato". Nei giorni scorsi, "El Marro" aveva fatto sapere di essere pronto a stringere accordi con il Cartello del pacifico, altra sigla criminale, per poter difendere il territorio dalle incursioni del Cjng. Il grupo Elite, nato nel 2019, opera prevalentemente nello stato di Michoacan. "Dal tipo di armamento, mezzi di trasporto ed equipaggiamento usato, si deduce il ricorso a risorse economiche senza limiti provenienti dai guadagni ottenuti nelle attivita' illecite. Non si ha notizia di un confronto diretto con le forze di sicurezza, comprese le forze armate, con l'uso dei veicoli esibiti nel video", ha detto il titolare della Difesa.
Sandoval ha poi aggiunto che nel territorio di pertinenza del cartello verranno comunque effettuate le necessarie mosse per "evitare situazioni nelle quali la popolazione possa subire effetti negativi". Lo stesso presidente Andres Manuel Lopez Obrador e' intervenuto sul tema ricordando che non e' intenzione del governo "dichiarare guerra" alle bande criminali, e che la situazione della violenza nel paese e' il lascito di precedenti gestioni della sicurezza e di abbandono della popolazione, che vanno superati. "Occorre rasserenarci tutti. Quel che penso e' che sono gruppi criminali che esistono nel paese, che si sono formati perche' e' stato abbandonato il popolo, perche' ha governato la corruzione e l'impunita'", ha sottolineato. "E' quello che abbiamo ereditato, ma poco a poco garantiremo la pace e la sicurezza", ha proseguito il capo dello stato lanciando un nuovo invito "a comportarsi bene", ad elargire "abbracci e non sparatorie. La retorica del 'non mi tremera' la mano', dell'occhio per occhio e dente per dente, o della legge del Taglione, non serve piu'", ha sottolineato "Amlo" che da sempre rivendica una politica piu' concentrata sulla rimozione delle cause della violenza, a partire dalla lotta alla poverta'".
Al Cartello di Jalisco Nuova Generazione (Cjng), considerato uno dei gruppi piu' violenti del paese, e' stato tra le altre cose attribuito il tentativo di attentato sferrato a fine giugno contro Omar Garcia Harfuch, responsabile della Sicurezza di Citta' del Messico. Secondo la ricostruzione dei media locali l'attacco e' avvenuto in una zona centrale della citta', dove uomini armati di fucile hanno aperto il fuoco su Harfuch e la sua scorta. Due agenti e un civile sono stati uccisi nello scontro a fuoco e almeno altri otto agenti sono rimasti feriti. Secondo quanto riferito dal procuratore generale di Citta' del Messico, Ernestina Godoy, almeno 12 persone sono state arrestate. Quanto accaduto, ha commentato il presidente Lopez Obrador, "ha a che vedere senza dubbio con il lavoro che (Harfuch) sta facendo per garantire pace e tranquillita' per Citta' del Messico e per il paese". 
(agenzia Nova)
 
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