A Villa Maraini-CRI al tempo del coronavirus si celebra la giornata mondiale del contrasto all’overdose del 31 Agosto (in UE oltre 9.400 morti nel 2019, l’84% casi overdose è mortale), sia ricordando l'intuizione di Massimo Barra che esattamente 40 anni fa nel 1980, lanciava per la prima volta al mondo l'idea di effettuare interventi di primo soccorso con il farmaco Naloxone (antagonista degli oppiacei) da parte di personale non medico, che pubblicando sul sito www.villamaraini.it, il racconto di Giancarlo Rodoquino, operatore di Villa Maraini a capo dell’Unità di Strada, che ha salvato da solo oltre 500 persone da overdose:  

  “Sono stato uno dei fondatori del servizio Unità di Strada di Villa Maraini, nato per attuare quella politica di riduzione del danno che ora è riconosciuta a livello internazionale, ma che allora era vista come una sorta di connivenza con chi faceva uso di sostanze. Invece si attuano buone prassi come consegnare all’utente siringhe sterili, ritirando quelle usate, oltre ad essere pronti a salvare vite con il Naloxone, ma soprattutto stabilire un primo contatto con chi non pensa di essere malato.” spiega Rodoquino che prosegue:
  “Quando siamo scesi in strada l’80% dei tossicodipendenti era positivo all’HIV e/o all’Epatite C, ora dopo un lavoro di oltre 20 anni sia nostro, che di tante altre realtà che in giro per il paese hanno preso spunto dalla nostra iniziativa, si è invertita la proporzione: solo il 20% sono positivi di cui molti sono stati inseriti in percorsi di cura presso strutture Ospedaliere.”

  Un lavoro difficile quello svolto dagli operatori della Fondazione che richiede un quotidiano impegno e la ricerca di motivazioni:
  “I 7 principi di Croce Rossa mi hanno ispirato per iniziare questo lavoro, ma la motivazione me l’hanno data gli utenti come Marco, che ho salvato 3 anni fa nei campi di Tor Bella Monaca ed ora dopo il percorso comunitario ha seguito il nostro esempio divenendo lui stesso operatore.” Conclude Giancarlo Rodoquino

  “Non nascondo l’orgoglio di sapere che la mia intuizione, di operare appellandoci allo stato di necessità, ha portato a salvare oltre 3mila vite umane, ma so che si può ancora fare  tanto e continuerò insieme a Villa Maraini la mia battaglia per una diffusione capillare del farmaco salvavita Naloxone.” conclude Massimo Barra fondatore Villa Maraini
 clicca di seguito per leggere tutto il racconto sull’attività in strada di Giancarlo.
http://villamaraini.it/villa-maraini-prima-al-mondo-a-mandare-in-strada-personale-non-medico-salvando-oltre-3mila-vite-da-overdose-con-il-farmaco-naloxone/
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